Intrattenimento

Decreto salva Italia: le parole di Monti

La più grande manovra dopo il weekend. Così è stata definita la manovra da 24 miliardi del governo di Mario Monti. Un governo che dovrà prendere decisioni dolorose per il bene dell’Italia. I conti dello Stato necessitano di correzioni immediate e il presidente del consiglio del governo tecnico non usa giri di parole: “Prima di passare all’illustrazione vorrei rivolgermi a tutti i cittadini italiani. Ho ricevuto dal presidente della Repubblica un mandato di corta durata e severo impegno. Il mandato è di uscire da una crisi gravissima che rischia di compromettere quanto costruito in 70 anni da quattro generazioni di italiani”.

Mario Monti è stato molto franco nell’illustrare la gravità della situazione italiana: “L’Italia rischia di macchiarsi della responsabilità di far saltare l’economia europea e l’Eurozona”.

Monti poi fa chiarezza sui conti dello Stato in disordine: “L’Italia ha debiti accumulati in decenni grandi squilibri. Quando si parla di costo della politica, si pensa agli apparati, ma il vero costo della politica è quando chi ci amministra pensa all’orizzonte breve e non all’interesse di figli e nipoti. E a causa di quella politica che oggi i giovani fanno fatica a trovare lavoro”.

Monti parte dal presupposto che non ci si deve nascondere e bisogna assumersi le proprie responsabilità, unica strada per iniziare a uscire dalla crisi: “Il debito pubblico degli italiani non è colpa degli europei, è colpa degli italiani. Ebbene questo è il momento in cui, dopo progressi sotto l’egida europea significativi ma non sufficienti, il capo della Stato ha chiesto a questo governo di salvare l’Italia e aiutare l’Italia. Però nel prendere questi provvedimenti abbiamo tenuto presente la necessità di creare le condizioni per una contestuale crescita – anche per non essere guardati con sospetto come focolaio dall’Europa – e abbiamo dato un peso molto particolare alle misure. Misure significative contro l’evasione fiscale. Vedrete che i nostri provvedimenti sono piuttosto incisivi a questo riguardo. In Italia ci sono sempre decreti salva-qualcosa, come rimedio a situazioni contingenti. Questo, se volete, chiamatelo decreto salva-Italia”.


Monti descrive gli interventi: “Ci sarà una disciplina dimagrante per gli apparati dello Stato. Anche lotta contro privilegi, rendite, nepotisimi e provvedimenti a favore di merito, concorrenza e apertura. Alcuni provvedimenti mirano a favorire la condizione delle donne, dei giovani, della coesione territoriale, dei giovani e del Mezzogiorno”.

Ma non ci saranno solo sacrifici, perchè lo scopo è quello di far ripartire la crescita: “Per alcuni aspetti tiriamo la cinghia, per altri vogliamo creare le condizioni perché gli italiani non si sentano derisi ma ma siano orgogliosi di essere italiani”. Una prova cui siamo chiamati “noi italiani che siamo considerati individualità di spicco, simpatici, inventivi. Vediamo se saremo capaci di lavorare in armonia”.