Il “Resto Umile World Show” di Checco Zalone ha avuto la sfortuna di andare in onda nel periodo in cui Fiorello fa incetta di ascolti e complimenti con il suo Il più grande spettacolo dopo il weekend. Inevitabili i paragoni, minuto per minuto, tra i due showman.

Ma sarebbe ingiusto fare dei paragoni, perchè Luca Medici e Rosario Fiorello sono molto diversi. Sia per età, che per genere, che per modo di far ridere. Verrebbe da dire che Fiorello è più soft, più colto, più educato.

Fiorello fa ridere con frasi semplici e scontate, con parodie di canzoni come “la crisi l’è bella, ora torna anche l’Ici, siamo tutti felici”. Checco Zalone va sul pesante “gli uomini sessuali sono gente come noi, sanno ridere, sanno piangere, sanno battere le mani”.

Checco Zalone fa ridere in maniera più diretta, meno politically correct. Fiorello è il marito ideale, Checco Zalone è l’amico da invitare al matrimonio perchè certamente farà divertire tutti.

Ma occhio a non sottovalutare Luca Medici. Qualche battuta facile in più, qualche volgarità in più di Fiorello, certo. Ma non ci può negare che le risate con Il “Resto Umile World Show” di Checco Zalone siano state più forti e più continue, in certi tratti.

Con Fiorello si assiste a uno show più rilassante, rassicurante. C’è più mestiere. Vogliamo dire che Fiorello è più bravo? Diciamolo, probabilmente è vero, ma ha anche dalla sua tanti anni di esperienza, lasciamo a Luca Medici il tempo di crescere. I sostenitori di Checco Zalone potranno poi dire che Fiorello due film di successo da protagonista non li ha mai fatti.

Insomma Fiorello resta Fiorello, ma se volete criticare Il “Resto Umile World Show” di Checco Zalone fatelo perchè non vi è piaciuto, e non perchè Fiorello è meglio, o più serio o più educato o ha più classe. Sono entrambi bravissimi. Luca Medici sa imitare, sa fare satira, sa cantare. Sa fare tante cose. E di questi tempi non è mica cosa da tutti. Teniamoceli stretti tutti e due.