Blocco traffico Milano: fino al 6 dicembre, orari e divieti
Da oggi in vigore le misure drastiche del Comune di Milano che prevedono il blocco del traffico in modo da riportare sotto il livello di guardia la concentrazione di polveri sottili nell’atmosfera. Sono stati più di 14 i giorni consecutivi durante i quali sono stati rilevati livelli preoccupanti per la salute dei cittadini, e il Comune con a capo il sindaco Pisapia non ha potuto fare altro che prendere provvedimenti impopolari ma necessari.
Come sempre c’è la schiera di coloro i quali sostengono si tratti di provvedimenti troppo leggeri che cambiano la situazione momentaneamente ma che non fanno la differenza nel lungo periodo, ma certo qualcosa andava fatta.
Proprio per prevenire e contrastare questo tipo di polemiche, il Comune spiega che in base ai suoi rilevamenti: “le analisi effettuate da Amat utilizzando i dati di traffico rilevati con le telecamere Ecopass all’ingresso della Cerchia dei Bastioni, il blocco totale della circolazione (dalle 00 alle 24) dei veicoli diesel Euro 3 ha un’efficacia potenziale di riduzione del 30 per cento circa delle emissioni di PM10 allo scarico e del 15 per cento di quelle totali”.
Insomma una comunicazione che vuole certificare come non si tratti di un capriccio o di un palliativo ma di una misura che il Comune è convinto possa portare risultati.
Per i cittadini una serie di disagi non da poco, considerato che si tratta di blocchi del traffico che non vanno a cadere durante il weekend ma anche durante normali giornate di lavoro.
Questi nel dettagli i provvedimenti del Comune di Milano:
Da mercoledì 30 novembre, stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 3 senza filtro anti-particolato. Le auto private non potranno circolare dalle 8,30 alle 18, i veicoli commerciali dalle 7.30 alle 10. Inoltre i riscaldamenti degli edifici pubblici e delle abitazioni dovranno essere abbassati di un grado (da 20 a 19 con 2 gradi di tolleranza) e gli esercizi commerciali dovranno tenere chiuse le porte di ingresso nei locali per evitare dispersioni di calore e consumi di energia superiori al necessario, con aumento ingiustificato delle emissioni inquinanti.
Le misure sono state approvate lunedì 28 dal Tavolo di coordinamento (cui hanno partecipato 74 Comuni e la Provincia di Milano) come primo provvedimento di immediata attuazione per fronteggiare gli alti livelli delle concentrazioni di PM10. Ieri, sedicesimo giorno consecutivo di superamento del limite di attenzione per la tutela della salute (50 ìg/m³ d’aria) le centraline di Milano hanno registrato il doppio dei valori consentiti: 100 ìg/m³ a Pascal Città Studi; 100 ìg/m³ in via Senato, 109 ìg/m³ al Verziere.
Le misure adottate saranno attive fino a venerdì 2 dicembre. Sospese sabato e domenica, riprenderanno lunedì 5 e dureranno fino martedì 6 dicembre.
I veicoli diesel Euro 3 immatricolati in Provincia di Milano sono 241.129 (12 per cento di tutti i veicoli circolanti). Di questi 184.736 sono auto (10 per cento di tutte le auto), 47.202 sono mezzi commerciali leggeri (29 per cento di tutti i camioncini), 7.245 sono veicoli commerciali pesanti (25 per cento di tutti i camion) e 1.946 sono autobus (50 per cento dei bus immatricolati).
Direi che, vedendo e tenendo in considerazione le percentuali elencate, gli autoveicoli sono ciò che incide meno per quanto riguarda l’inquinamento dovuto alle polveri sottili dei Diesel Euro 3.
Quindi prenderei in considerazione gli autobus ad esempio (50% del totale) e i riscaldamenti delle caldaie centralizzate…no??
Come volevasi dimostrare non interessa a nessuno l’inquinamento, neppure ai cosiddetti Ambientalisti.
Bloccare per un periodo più lungo solo il 10% del parco circolante deve essere stato un Genio a proporla.
P.S. Provate a controllare chi utilizza ancora il Gasolio ed altro inquinante per il riscaldamento. Magari scoprite che sono gli edifici Pubblici. COMPLIMENTI
Si tratta di una chiara prevaricazione dei diritti del cittadino contabbandata come provvedimento per la salute.Il metodo è ben noto nei paesi a scarsa democrazia: si fa credere al popolo coglione che si sta difendendo un Diritto Superiore e si conculca il vero e sacrosanto diritto alla libertà.Chi non è in grado di ragionare non dovrebbe fare scelte per una grande città.
Pisapia e la sua “giunta” sono una banda di velleitari incoscienti.
Soliti politici conigli, che senso hai chiudere nei giorni lavorativi, quando nei giorni festivi il traffico e’ anche più intenso per l’arrivo di gente dall’esterno per fare shopping modaiolo? Pisapia coniglio con il commercianti?