Non c’è molta informazione e prevenzione da parte delle donne italiane adulte in merito al papillomavirus. I dati comunque parlano di una percentuale del 62,2% delle quattordicenni già vaccinato contro il virus.

Lo studio mette in luce grazie a un sondaggio del Censis, la situazione in Italia in merito a questa malattia. Si tratta di una indagine che ha preso in considerazione qualcosa come 3.500 donne tra i 18 e i 55 anni.

Insomma un quadro che descriva un’Italia femminile più attenta a questo problema per quel che riguarda le ragazze più giovani, il che da un certo punto di vista potrebbe essere un incoraggiante segnale di come le nuove generazioni siano più attente alla loro salute e si informino di più, andando meno allo sbaraglio in tema di intimità.

Secondo le indagini, tra le ragazzine che avevano 11 anni nel 2008, anno in cui iniziò la campagna vaccinale gratuita, oltre il 50% ha provveduto a fare il vaccino.

Poi si riscontra un leggero calo con il passare degli anni, se si considera che il numero diminuisce gradualmente tra le ragazze protagoniste delle campagne negli anni successivi.

Insomma i dati ci dicono che le tredicenni già vaccinate sono il 59,9%, le dodicenni il 54,3%. Un dato che mostra chiaramente come negli ultimi anni ci sia una preoccupante tendenza a occuparsi meno del problema.

Resta da chiedersi il motivo, dal momento che le campagne di sensibilizzazione continuano. Cambia ancora la situazione per quel che riguarda le donne per le quali il vaccino non è gratuito.

Tra coloro le quali hanno più di 18 anni la percentuale che si è sottoposta a vaccinazione è solo del 2%. Insomma la prevenzione è un tema da affrontare e da inculcare soprattutto nelle donne più adulte. Le nuove generazioni invece sembrano più attente a recepire il messaggio.