Salute

Bimbi prematuri: aumenta rischio autismo

I ricercatori della University of Pennsylvania School of Nursing (Usa), secondo i quali dallo st hanno evidenziato in un recente studio la stretta correlazione che esiste tra l’autismo e i neonati prematuri. A quanto pare gli studiosi hanno evidenziato come l’insorgenza di tale malattia sia cinque volte più alta nel caso in cui il piccolo nasca prematuro e sottopeso.

Gli studiosi della School of Nursing hanno esaminato un campione di 1105 bimbi nati tra settembre 1984 e luglio 1987 nelle città di Middlesex, a Monmouth e Ocean in New Jersey. Tutti questi neonati avevano un peso tra i 500 grammi e i 2 chili.

Al termine dello studio gli scienziati hanno capito che i neonati prematuri hanno il rischio di essere autistici 5 volte superiore a quelli nati con un buon peso e nel periodo giusto (l’1%).

Lo studio è stato coordinato dalla dottoressa Jennifer Pinto-Martin la quale ha dichiarato di recente: «Il nostro studio sBimbi prematuri: aumenta rischio autismouggerisce che un basso peso alla nascita può essere un fattore di rischio per l’insorgenza dei disturbi dello spettro autistico. Anche se i tassi di sopravvivenza dei bambini nati piccoli e prematuri stanno migliorando, la sfida più grande da vincere per la salute pubblica è la compromissione del loro stato di salute».

Che cos’è l’autismo? E’ definito come un “disturbo dello sviluppo psico-mentale a carattere pervasivo”. Tale patologia determina uno stato di disabilità di handicap gravi. L’autismo incide su diverse funzioni psico-mentali: movimento, attenzione, memoria, coscienza, empatia, apprendimento, linguaggio e interazione sociale.

Solitamente sono questi i segnali dell’autismo in un bimbo tra i 18-30 mesi: Non indica gli oggetti e le persone; non guarda negli occhi; non segue l’attenzione degli altri; non risponde alle espressioni di chi lo accudisce.