Intrattenimento

Vasco Rossi: critica Nonciclopedia

Ancora lamentele da parte di Vasco Rossi. A quanto pare la lite tra il rocker e il sito “Nonciclopedia” sembra non essere ancora terminata. Di recente sul profilo di Facebook del cantante sono apparsi diversi commenti che tendono a criticare gli autori del sito satirico. Sul social network si legge: “Nonciclopedia è una idea ‘stupida volgare vergognosa ignorante e ipocrita’! Non si può scrivere che Anna Frank se l’è voluta perchè ebrea! Questa non è ironia! questa è porcheria da due soldi volgare e vergognosa!altro ke ridere.”

Per chi si fosse perso qualche “puntata” ricapitoliamo tutta la vicenda. A febbraio dell’anno scorso il cantante Vasco Rossi, trovo sul sito Nonciclopedia, alcuni commenti poco gradevoli sul suo conto. Per questo motivo Il Blasco decise di intervenire legalmente. I suoi avvocati infatti chiesero al sito satirico di cancellare la pagina a lui dedicata. La motivazione? La pagina su Vasco è ritenuta diffamatoria.

Passano i mesi e ad agosto e settembre di quest’anno alcuni amministratori del sito “Nonciclopedia” vengono chiamati dalla polizia postale per tale  questione. La situazione si fa bollente tanto che l’attenzione dei giornali di gossip e i siti web sono concentrati solamente su questa vicenda.

Per protesta l’accanimento al loro sito, gli amministrato di Nonciclopedia decidono il 3 ottobre 2011 di sospendere il servizioVasco Rossi: critica Nonciclopedia. Tale blocco alimenta ancora di più il fuoco acceso nei precedenti mesi dallo stesso Vasco, il quale intanto continua a commentare su Facebook questa vicenda. Il giorno successivo, il 4 ottobre, Nonciclopedia torna ad essere funzionante.

Il giorno seguente il sito viene ripristinato e gli amministratori pubblicano una lettera. Ne riportiamo solo una parte: “Cari lettori, Ringraziandovi per il caloroso sostegno, vogliamo innanzitutto chiarire che ci dissociamo dalla violenza con cui il web ha reagito alla nostra decisione di oscurare il sito. Il nostro intento non è mai stato quello di incitare l’utenza contro Vasco, quanto quello di informarla dei fatti avvenuti”.