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Censimento 2011 online: problemi e soluzioni

L’entusiasmo degli italiani per il Censimento 2011, o semplicemente la voglia di adempiere a un altro fastidio e obbligo burocratico prima possibile, ha spiazzato persino l’Istat, che aveva realizzato un portale non in grado di reggere l’urto del mezzo milione di persone che si è subito riversato online.

 

Difatti siamo di fronte al primo censimento che può disporre della compilazione telematica, e certo chi è più o meno abituato all’uso del computer e di internet ha trovato ottima la soluzione di ricorrere a questo metodo invece di sorbirsi lunghe code agli uffici preposti.

 

Ma le code sono diventate virtuali, con malfunzionamenti e down dei server a causa delle troppe richieste che giungevano al sito ufficiale, letteralmente preso d’assalto nelle prime ore in cui è stato possibile accedervi.

 

E così è andata a finire che solo qualcuno è riuscito ad accedere al questionario online, mentre gli altri, la maggior parte, sono stati vittime di rallentamenti, blocchi e lunghe attese. E allora poichè si prevedono ancora molti accessi, sono già stati avviati i lavori di Telecom per rinforzare la potenza del sistema installato. E sì perchè a fronte dei 500mila reali, Telecom aveva stimato un massimo di 350mila contatti in contemporanea. Di qui i disguidi.

 

Il 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni, è stato realizzato, come spiega il sito preposto “per cogliere i cambiamenti in atto nel Paese e orientare le politiche economiche, sociali ed ambientali”.

 

Si tratta di una procedura obbligatoria, perchè coloro i quali sono tenuti a inviare il plico e non lo faranno potranno incorrere se scoperti in sanzioni salate che possono andare da 206 a 2.065 euro.

Censimento 2011 online: problemi e soluzioni

Se non avete ricevuto il plico cartaceo e non volete procedere con la compilazione online, c’è la possibilità di ricevere a domicilio la visita di un rilevatore. La speranza è che venga completato l’inserimento del questionario relativo a tutte le famiglie italiane entro fine 2011.