Manca pochissimo all’attesissima sentenza in merito all’omicidio della studentessa universitaria Meredith. Oggi si è svolto l’ultima udienza in cui hanno preso parte Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Entrambi sono accusati di omicidio. Durante l’udienza la giovane ragazza ha ripetuto di essere innocente. Tutto questo mentre piangeva dinanzi agli occhi dei giudici.

Meredith Kercher è stata uccisa a Perugia la notte del primo novembre 2007. La studentessa, venuta in Italia per l’Erasmus aveva solo 22 anni. Dalle ultime notizie che provengono da Perugia, sembrerebbe che la sentenza arriverà sul tardi. Si presume intorno alle ore 21,30.

Questa mattina erano presenti in aula anche i parenti di Meredith. Ecco quanto dichiara la madre: “Si conoscevano, ma non erano così amiche” (riferendosi al rapporto tra la figlia e Amanda). “Andavano a due diverse università. Meredith stava studiando italiano, aveva preso tutti i gradi degli esami di lingua, parlava molto bene. Anche per questo frequentavano amici diversi, non uscivano insieme”.

“Mia sorella Meredith è stata quasi dimenticata”. Queste le parole di Stephanie Kercher. “Dopo quattro anni i mass media si sono quasi dimenticati di lei”. Ricordiamo che proprio per questa sentenza si sono presentati ben 400 giornalisti accreditati. Questo caso ha attirato l’attenzione dei mass media stranieri.