Salute

Intervento al cuore e cesareo: salve mamma e figlia. Un miracolo

I medici parlano di miracolo riferendosi al delicatissimo intervento chirurgico che ha visto protagonista una donna di 32 anni e alla sua neonata. Due equipe chirurgiche sono intervenute nella stessa sala operatoria riuscendo a salvare sia la mamma che la figlia. La donna, originaria di Teramo, era stata colpita da aneurisma dissecante aortico. Pochi secondi dopo aver dato alla luce sua figlia di tre chili con cesareo d’urgenza, la donna è stata sottoposta a un intervento a cuore aperto.

L’obiettivo dell’intervento chirurgico – spiegano i dottori dll’ospedale Mazzini di Teramo – era quello di sostituire una valvola cardiaca e un tratto di aorta discendente. L’operazione è andata a buon fine e sia la mamma che la figlia stanno molto bene.

A intervenire in sala operatoria sono stati ben 15 persone tra cardiochirurghi, ginecologi, pediatri, anestesisti, infermieri e assistenti. Hanno tutti collaborato insieme per ore come una grande equipe, usando contemporaneamente due sale operatorie.

L’equipe di ginecologi, coordinati dal professor Luciano Gennaccaro, ha fatto nascere la piccola poco prima della mezzaIntervento al cuore e cesareo: salve mamma e figlia. Un miracolonotte, mentre il primario di cardiochirurgia, Alessandro Mazzola, ha iniziato l’intervento al cuore poco dopo. Quest’ultimo è durato molte ore, è infatti terminato all’alba.

Il dottor Mazzola, 58 anni originario di Tarquinia in provincia di Viterbo e cardiochirurgo a Teramo da trent’anni spiega: “L’intervento è riuscito ma la cosa più emozionante è stato veder nascere la bambina nella sala operatoria di cardiochirurgia, considerate le condizioni critiche in cui si trovava la mamma. Non mi era mai capitato di effettuare un intervento per dissezione aortica in gravidanza”.

La donna è sveglia ed è felicissima per ora però non le fanno ancora vedere e abbracciare la figlia. Può solo vederla in fotografia. La neo mamma dichiara: «So che mi è capitato un fatto straordinario e credo che una buona stella mi abbia assistito. Ringrazio i medici e tutti quelli che mi hanno sostenuto e aiutato prima, durante e dopo l’intervento. Non vedo l’ora di avere la bambina con me, quando mi sono svegliata il mio primo pensiero è andato a lei».