Salute

Tradisci? Paghi i danni al coniuge

Il tradimento diventa illecito civile. Il tutto è iniziato con una coppia di coniugi che si era separata. La donna, dopo anni di matrimonio, ha scoperto che il marito la tradiva. Nel periodo successivo, per colpa della separazione, la donna è stata male. E’ caduta in un forte stato di depressione, condizione che l’ha portata ad avere una degradazione permanente del suo stato di salute.

Il legale della donna ha dunque chiesto in Tribunale il risarcimento per i danni subìti dal tradimento del marito. A Tradisci? Paghi i danni al coniugedarle ragione, con la sentenza 18853/11, è stata la Corte di Cassazione.

L’avvocato Maria Gemma spiega: «E’ un principio di diritto importante su cui la dottrina aveva già aperto degli spazi, per i risarcimenti al di fuori del giudizio di separazione».

Questa sentenza diventa dunque “regole” per quelle future. Emerge dunque che il coniuge tradito con modalità particolarmente offensive può chiedere di essere risarcito in un giudizio civile.

Dunque capiamo bene che il risarcimento si ha solo se l’avvocato del coniuge tradito dimostra dinanzi al giudice la reale condizione “traumatica fisica o psichica” causata dal tradimento, a prescindere dalla separazione. Ovviamente “tale regola” funziona sia per l’uomo che per la donna. E voi che ne pensate di tutto ciò?