Intrattenimento

Giro della Padania: ancora momenti di tensione

Non accenna a rasserenarsi il clima al Giro della Padania. I disordini sono iniziati nella giornata di ieri, in occasione della partenza della gara, ma sono proseguite con varie proteste anche nella giornata di oggi.

I momenti di tensione maggiore si sono registrati quando la corsa è arrivata a Savona: c’erano quattro corridori in fuga, ma il gruppo stato costretto a fermarsi per colpa di un gruppo di contestatori che aveva ostruito la strada.

Sono stati riconosciuti tra i contestatori anche segretari provinciali di Prc e Pd. La tensione maggiore è stata quella dei corridori, che non hanno mandato giù la strumentalizzazione politica di quella che per loro era una importante giornata di sport per la quale si erano preparati a lungo.

Tra di loro anche importanti ciclisti professionisti come Ivan Basso e Sascha Modolo, che non ci stanno alla piega che ha preso il Giro: “Siamo dei ciclisti e siamo venuti a questa gara per correre, chiediamo che il pubblico ci permetta di farlo”. Dello stesso tono l’appello degli organizzatori che non si sentono tutelati: “Siamo stati insultati e qualcuno è andato anche oltre ai fatti e ci ha rifilato delle sberle”.