Lamberto Sposini: ancora polemiche
Il conduttore televisivo de “La vita in diretta” Lamberto Sposini è ancora rivcoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Dalle ultime notizie sembrerebbe che le sue condizioni di salute stiano lentamente migliorando. Sposini è stato vittima di una violenta emorragia cerebrale.
E mentre il giornalista cerca di superare questo brutto periodo, continuano le polemiche in merito alla lettera scritta dall’onorevole Pdl Melania Rizzoli. Ecco cosa si legge: “Lamberto Sposini mi aveva invitato nella sua trasmissione, come medico e come deputato, a parlare di vita e di morte, a proposito della legge sul testamento biologico. Io ripetevo in maniera monotona che noi medici siamo addestrati e abilitati a proteggere e salvare la vita, anche quando sembra perduta, e non ad indurre la morte e lui che mai avrebbe voluto sopravvivere senza coscienza, pensava che ognuno è libero di scegliere come e quando morire, rifiutando interferenze religiose, scientifiche e politiche. Ma queste sono cose che si dicono da sani”.
“Molti potrebbero definire il suo intervento chirurgico come ‘accanimento terapeutico’ visto che il paziente è arrivato moribondo in sala operatoria e con un elevato rischio, una volta rianimato, di scivolare davvero in uno stato vegetativo persistente”.
“L’istinto e il compito del medico è di salvare la vita umana. Ma se questo salverà la vita di Sposini, come dovremmo definirlo? Accanimento o intervento terapeutico? E Lamberto, soprattutto, nella sua vita da sano avrebbe mai dato l’autorizzazione alla sua rianimazione forzata o avrebbe scritto di lasciarlo morire secondo natura?”.
http://youtu.be/IJ3R7v-GlD8
Ecco le parole della conduttrice Caterina Balivo: “A presentarmi Guido (il fidanzato) è stato proprio Lamberto, che lo conosce da molto tempo. E’ stato il nostro Cupido e gliene sarò sempre grata. Spero che guarisca molto presto”.
Ma, siamo proprio stufi di sentire questa stupida storia della Signora Rizzoli! Visto che i malati che subiscono una perdita di conoscenza non possono più esprimere i loro desideri, permettiamo ai medici di salvar loro la vita e poi in caso quest`ultima si riveli impossibile a viversi, ulteriori decisioni verranno prese in merito dalla persona interessata, oppure dai parenti della stessa! Adesso, basta!
se Sposini ha detto che avrebbe preferito decidere se morire o meno, nel momento in cui è stato colpito dal malore non ha più avuto facoltà di decidere..questo è noramle, i medici curano fino a prova contraria, fin che c’è vita c’è speranza. Auguri a lui.