Chirurgia estetica: ritocchi su denti, glutei e naso
Dai dati di una recente ricerca condotta da Eurisko su dieci mila persone in Italia, Germania, Usa, Cina, Corea del Sud, emerge una situazione chiara in merito all’approccio verso la chirurgia estetica. Sono sempre di più le persone che si rivolgono al chirurgo per migliorare il proprio aspetto fisico. In una società come la nostra i cui canoni di bellezza sono quelli che vediamo in tv o sulle copertine di gossip, è sempre difficile restare alla “moda”.
GfK Eurisko è oggi il più importante istituto che opera nel nostro Paese. Si occupa principalmente di indagini sul consumatore. In questo particolare studio sono state intervistate persone dai 18 ai 55 anni ai quali è stato chiesto di dare il proprio parere in merito al concetto di bellezza e sulle proprie aspettative nel campo della chirurgia estetica.
Dai dati emerge che il 50% di chi si sottopone ad un trattamento estetico vuole cambiare una determinata parte del corpo o del viso e che il 15% che si sottopone a pratiche di botox o bisturi vuole apparire più giovane.
Ma quali sono le parti del corpo che le persone vogliono modificare? Dai dati emerge che il 34% delle richieste è sui denti storti, glutei (29%) e naso (27%). E più della metà degli intervistati, circa il 55% sarebbe disposto a subìre più di un intervento.
Dalla ricerca inoltre emerge che il mercato della chirurgia estetica si sta sviluppando sempre di più in Asia. Sono tantissimi, in particolare i giovani, che per uscire dalla massa, decidono di sottoporsi a interventi a basso costo e spesso pericolosi. Lo scopo? Quello di avvicinarsi al modello occidentale, definito come canone di bellezza.
Ecco che quindi la chirurgia estetica rende il naso negroide (narici larghe) più snello, le palpebre orientali meno pesanti e la bocca carnosa diventa sottile e delicata. Sono tantissimi sia uomini che donne che si sottopongono a interventi di chirurgia estetica per “occidentalizzare” i propri tratti somatici caratteristici dell’etnia di appartenenza.
I canoni di bellezza negli ultimi anni si sono uniformati a quelli occidentali (europei-americani). Questa tendenza, diventata un vero e proprio businnes, è certamente stata rafforzata dai mass media (Tv, cinema, internet, stampa) che divulgano un’imagine stereotipata occidentale quale icona di bellezza universale.