E’ apparsa su Vanity Fair una lettera di Enrico Mentana rivolta al collega e amico Lamberto Sposini, attualmente ricoverato all’ospedale Policlinico Gemelli della capitale. Si legge così: “Con Lamberto ho in pratica vissuto come un fratello per dodici anni, una consuetudine quotidiana, a partire dalla prima telefonata al mattino, per poi quasi sempre incontrarci poco dopo in ufficio, e organizzare la vita e le scelte del telegiornale che vent’anni fa, insieme a pochi altri amici, facemmo nascere, conducendolo in buona alternanza”.

E ancora: “lui adesso ancora non sa che l’America è riuscita a vendicare, dieci anni dopo, l’oltraggio subito, andando fin nel cuore del Pakistan a giustiziare lo sceicco del terrore. Mi riprometto di raccontarglielo così come ho fatto con voi, quando sarà”. 

Familiari, amici, colleghi e fan sono tutti con il cuore vicini a Sposini che sta lottando per sopravvivere. Il peggio è ormai passato, assicurano i medici del Policlinico. Ricordiamo che Sposini lentamente sta uscendo dal coma farmacologico.

Più di una settimana fa, Lamberto Sposini ha avuto un’emorragia cerebrale poco prima che andasse in onda la “La vita in diretta” condotta da Mara Venier (nella foto) e il giornalista.