Una nuova scoperta in campo fisico è stata fatta dall’acceleratore Tevatron del Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab) di Chicago. I ricercatori hanno scoperto una particella misteriosa in un esperimento coordinato dallo studioso italiano Giovanni Punzi. Lo studio è stato pubblicato online su “arXiv” e sulla rivista  Physical Review Letter. E poi la notizia è stata rilanciata per prima dal New York Times.

Ecco quanto scrive il presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Roberto Petronzio: “se si tratta di una particella completamente sconosciuta è molto probabile che si tratti di nuova fisica. Quello osservato dal Fermilab è sicuramente un effetto significativo”.

Durante l’esperimento al Fermilab infatti i ricercatori hanno ottenuto un risultato imprevisto che potrebbe essere causato da una particella ancora sconosciuta. Uno dei ricercatori che fa parte dello studio, Giovanni Punzi, dell’Università di Pisa ha dichiarato che “non si tratta del bosone di Higgs, è l’unica cosa di cui siamo certi”.

Al Fermilab sono cauti. Potremmo essere dinanzi alla più importante scoperta degli ultimi 50 anni della fisica: un fenomeno mai visto primo, forse una forza mai ipotizzata dagli scienziati.

Gli studiosi affermano che in 10mila collisioni ci sono stati circa 250 casi in cui i risultati sono apparsi anomali. Si tratta di un nuovo bosone o è la particella di Dio?

A rispondere è il ricercatore Rob Roser che ha partecipato allo studio: “Non siamo di fronte alla particella di Dio – portavoce del Fermilab – perché a queste energie ci si aspetta che il bosone di Higgs decada in quark bottom, che invece non sono apparsi”.

Cos’è un bosone? In fisica quantistica i bosoni, così chiamati in onore del fisico Satyendra Nath Bose, sono una delle due classi fondamentali in cui si dividono le particelle: i bosoni e i fermioni.