Intrattenimento

Processo breve: Fini sospende seduta Camera

 

 Insulti, parolacce e caos alla Camera in merito al processo breve. Così il presidente della Camera Gianfranco Fini decide di sospendere la seduta di oggi. E dunque i lavori slittano a domani 31 marzo. Manca ormai meno di una settimana all’inizio del processo Ruby che vede accusato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile.

Oggi l’opposizione ha discusso animamente contro la maggioranza alla Camera. Urla e manifestazioni dentro e fuori Montecitorio. Ci sono stati forti momenti di tensione, La Russa infatti è stato molto contestato in piazza da un grande numero di persone che gli ha urlato contro: “Vergogna, mafiosi, fascista“. Molti gli hanno anche tirato delle monetine.

Successivamente i carabinieri hanno protetto La Russa ripoProcesso breve: Fini sospende seduta Camerartandolo a Montecitorio. Contestata anche il sottosegretario Daniela Santanché. Quest’ultima è stata definita dai manifestanti: “bugiarda”.

La Russa oggi rivolgendosi all’opposizione dichiara: “Voi siete complici se non date la solidarietà”. Dopo l’intervento del capogruppo del Pd Franceschini che afferma: “come mai i manifestanti “oggi sono stati fatti avvicinare a pochi metri dal portone?”.

Il Ministro della Difesa, La Russa, applaude con intento sarcastico e lo manda letteralmente a quel paese. A questo punto è intervenuto Fini che ha chiesto al Ministro della Difesa di “avere un atteggiamento rispettoso verso l’assemblea”.

La Russa poi replica contro il Presidente della Camera facendogli il segno di stare zitto. A questo punto Fini innervosito chiede rispetto per la presidenza e sospende la seduta. Uscendo dall’aula poi Fini avrebbe detto: “Fatelo curare”.

I tempi in merito alla discussione sul ddl sul processo breve si sono dunque allungati. Ecco le parole di Cicchitto: “Speriamo di poter concludere entro venerdì“. L’opposizione grida “Vergogna! Vergogna!” in merito al provvedimento che considerano ‘una legge ad personam’ in favore del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.