Intrattenimento

Caso Ruby: maggioranza chiede di sollevare conflitto

Cicchitto, Reguzzoni e Sardelli, hanno oggi inviato una lettera al presidente della Camera Fini. Questi chiedono di mettere in evidenza un conflitto di attribuzioni fra i poteri dello Stato “a tutela delle prerogative della Camera”, nei confronti della Procura e del Gip di Milano.

Nella lettera ritornano le accuse nei confronti dei magistrati di Milano. La maggioranza parla di “superficialità” da parte dei pm che avrebbero leso le prerogative della Camera dando “un’interpretazione scorretta” della normativa.

La maggioranza fa dunque riferimento all’articolo 96 della Costituzione che recita così: “Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati secondo le norme stabilite con legge costituzionale”.caso ruby maggioranza conflitto di poteri

Nella lettera scritta dai capigruppo della maggioranza si legge: “I magistrati di Milano decidendo di continuare ad occuparsi del ‘caso Ruby’ nonostante la Camera si fosse pronunciata per la competenza del Tribunale dei ministri, avrebbero leso le prerogative dell’assemblea di Montecitorio e avrebbero dato della disciplina vigente un’interpretazione scorretta”.

La maggioranza torna dunque sull’indagine Ruby che vede accusato il premier Silvio Berlusconi di due reati: quello di concussione e quello di favoreggiamento della prostituzione minorile. Ricordiamo infatti che nei presunti festini a luci rosse ad Arcore, avrebbero preso parte due minorenni: la marocchina Karima El Mahroug (detta Ruby) e Iris Berardi.