Chi è leggermente in sovrappeso vive più a lungo
Chi l’ha detto che magro è sano. Grasso, nei limiti, non solo è bello, ma è anche sinonimo di vita più lunga. A contraddire convinzioni radicate nel mondo della medicina e del fitness, arriva uno studio americano che potrebbe essere un duro colpo per palestre e dietologi.
Pare proprio che avere qualche chilo in più possa consentire di vivere più a lungo di chi è pelle ossa. Lo sostiene un grande studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association e condotto dai Centers for Disease Control and Prevention a Hyattsville, nello stato americano del Maryland.
I risultati, come detto, contraddicono qualunque convinzione ormai radicata nei paesi occidentali che vedono nella magrezza non solo bellezza, ma anche salute.
Attenzione però a correre in cucina a svaligiare il frigo. Si parla di un leggero sovrappeso, di qualche chiletto in più del peso forma, e non di obesità eccessiva risultato di eccessi e squilibri alimentari.
Superata infatti la soglia del leggero sovrappeso, si scantona nell’obesità che, è confermato, comporta un elevato rischio di contrarre malattie anche mortali.
Gli esperti Usa hanno analizzato i dati di 27 ricerche svolte in tutto il mondo su questo argomento per un totale di quasi tre milioni di individui coinvolti e 2700 decessi registrati. Gli studiosi hanno preso in considerazione l’indice di massa corporea (Imc), ossia il parametro che si calcola dal rapporto tra peso e altezza moltiplicata per se stessa, per valutare il sovrappeso di una persona.
I canoni internazionali stabiliscono che un Imc tra 18,5 e 24,9 indica un individuo di peso normale, uno tra 25 e 29,9 indica una condizione di sovrappeso, uno di 30 o superiore indica un individuo obeso.
Ebbene le analisi hanno fatto emergere che una condizione di sovrappeso è associata a un rischio di morte inferiore del 6 per cento rispetto al rischio di morte di un individuo di peso normale mentre un obeso ha un rischio complessivo di almeno il 18 per cento in più di una persona di peso normale.
Invece, come detto, chi è in una condizione di forte obesità ha un maggior rischio di morire del 29 per cento.
Da capire ancora quale sia il motivo di questo ‘benessere’ legato a qualche chilo in più. Qualcuno sostiene che si tratti di una sorta di scorta maggiore di vitamine ed elementi utili al benessere nei momenti di difficoltà come la malattia, altri ancora parlano semplicemente di una condizione di umore migliore per coloro i quali soddisfano, moderatamente, i propri bisogni a tavolo. Una cosa è certa: se scoprite di aver preso un paio di chili, non fatene un dramma. Anzi.