Salute

Quanti carboidrati si possono mangiare al giorno senza ingrassare

glicemia

Il ruolo dei carboidrati in una dieta equilibrata
I carboidrati non sono il nemico del peso forma. Sono la principale fonte di energia per l’organismo e servono a mantenere attivo il cervello, i muscoli e il metabolismo. Il problema non è tanto quanti carboidrati si consumano, ma quali si scelgono e come vengono distribuiti nella giornata. I carboidrati complessi e ricchi di fibre – come quelli presenti in avena, riso integrale, farro, legumi, verdure e frutta – vengono assorbiti più lentamente, mantengono stabile la glicemia e aiutano a controllare l’appetito. Quelli semplici e raffinati, invece, come pane bianco, dolci industriali, biscotti e zuccheri aggiunti, causano picchi glicemici e favoriscono l’accumulo di grasso.

Inseriti nel modo giusto, i carboidrati contribuiscono a preservare la massa muscolare, migliorano l’umore e sostengono l’attività fisica. Ridurli troppo può avere l’effetto opposto: rallentare il metabolismo e aumentare il desiderio di zuccheri.

La quantità ideale da assumere ogni giorno
La quantità di carboidrati che si può mangiare senza ingrassare dipende da età, peso, livello di attività fisica e obiettivi personali. In media, un’alimentazione bilanciata dovrebbe includere tra il 45% e il 55% delle calorie totali giornaliere sotto forma di carboidrati. Per una persona che consuma 2000 kcal al giorno, questo corrisponde a circa 225-275 grammi di carboidrati.

Chi fa attività sportiva regolare o ha uno stile di vita attivo può tollerarne anche di più senza ingrassare, mentre chi ha un metabolismo lento o vuole dimagrire potrebbe trarre beneficio da una riduzione graduale, mantenendosi attorno ai 100-150 grammi al giorno. La chiave è ascoltare il proprio corpo, scegliere fonti naturali e non temere i carboidrati buoni: quando sono inseriti con equilibrio, non solo non fanno ingrassare, ma aiutano a restare in forma.