
Cosa serve davvero al corpo dopo i 60 anni
Con l’avanzare dell’età, il metabolismo rallenta, la massa muscolare tende a diminuire e aumentano le esigenze di micronutrienti essenziali. La dieta dopo i 60 anni deve adattarsi a questi cambiamenti, privilegiando alimenti nutrienti, digeribili e ricchi di proteine di qualità, vitamine e minerali. È importante mantenere una buona quota proteica per preservare il tono muscolare e contrastare la sarcopenia: uova, pesce, legumi, latticini leggeri e carni bianche rappresentano fonti valide e facilmente inseribili nei pasti quotidiani.
Il calcio e la vitamina D sono fondamentali per la salute delle ossa, mentre le fibre aiutano a regolarizzare l’intestino e a tenere sotto controllo glicemia e colesterolo. Frutta e verdura non devono mai mancare, meglio se di stagione, per garantire un apporto costante di antiossidanti, vitamina C, potassio e folati. Anche l’idratazione è essenziale: con l’età la percezione della sete si attenua, quindi è utile ricordarsi di bere regolarmente durante la giornata.
Equilibrio, varietà e attenzione alla digestione
Mangiare in modo sano dopo i 60 non significa rinunciare al gusto, ma semplificare i pasti, evitando eccessi di grassi saturi, zuccheri e cibi ultra-processati. I cereali integrali sono da preferire a quelli raffinati, perché rilasciano energia più lentamente e migliorano la salute intestinale. I condimenti vanno ridotti ma non eliminati: un buon olio extravergine d’oliva usato a crudo mantiene sapore e proprietà antinfiammatorie.
La digestione può diventare più lenta, quindi meglio optare per porzioni moderate, cotture leggere e orari regolari. Tre pasti principali e uno o due spuntini leggeri aiutano a mantenere l’energia senza appesantire. Anche l’attività fisica quotidiana, come camminare o fare esercizi dolci, contribuisce a migliorare l’assorbimento dei nutrienti e a mantenere attivo il metabolismo. La dieta ideale dopo i 60 anni è fatta di semplicità, costanza e attenzione ai segnali del proprio corpo.