Salute

Latte intero: ecco perchè va inserito nella dieta

Il latte intero, spesso evitato per il suo contenuto di grassi, è in realtà un alimento completo che può avere un ruolo positivo in una dieta equilibrata, soprattutto se consumato con moderazione e consapevolezza.

Contiene proteine ad alto valore biologico, indispensabili per la costruzione e il mantenimento della massa muscolare. È ricco di calcio e vitamina D, fondamentali per ossa forti e per la prevenzione dell’osteoporosi, soprattutto in età adulta e durante la menopausa.

La versione intera, a differenza di quella scremata o parzialmente scremata, mantiene la frazione lipidica naturale, che favorisce l’assorbimento delle vitamine liposolubili come la A, D, E e K. Questi grassi, se assunti nelle giuste quantità, non sono dannosi e possono persino aiutare a mantenere la sazietà più a lungo, riducendo la necessità di spuntini inutili.

Contiene acido linoleico coniugato (CLA), un grasso buono che alcuni studi associano a effetti positivi sul metabolismo, sulla composizione corporea e sulla riduzione dell’infiammazione. Inoltre, è una fonte naturale di iodio e vitamina B12, utili per il funzionamento della tiroide e del sistema nervoso.

Inserire una tazza di latte intero al mattino o a merenda può aiutare a stabilizzare la glicemia, soprattutto se abbinata a cereali integrali o frutta secca. Nei bambini e negli adolescenti contribuisce alla crescita, negli anziani al mantenimento della densità ossea.

Chi è intollerante al lattosio può optare per le versioni delattosate, che conservano quasi intatti i benefici nutrizionali. Va evitato solo in caso di allergia alle proteine del latte o in patologie specifiche che ne controindicano l’assunzione.

Il latte intero non va demonizzato: all’interno di un’alimentazione varia e bilanciata, può essere un valido alleato di salute, energia e prevenzione.