Zucca e indice glicemico, tutta la verità
La zucca è spesso messa in discussione da chi segue diete a basso contenuto di zuccheri o teme l’effetto degli alimenti con indice glicemico elevato. In realtà, la zucca è un ortaggio nutriente, leggero e ricco di benefici, e la sua fama di alimento “zuccherino” è spesso esagerata.
Dal punto di vista nutrizionale, la zucca ha:
- poche calorie: circa 25 per 100 grammi
- pochi zuccheri: circa 2-4 grammi per 100 grammi, a seconda della varietà
- un buon contenuto di fibre, che rallentano l’assorbimento degli zuccheri
- vitamina A, C, antiossidanti e potassio, utili per la vista, la pelle e il sistema immunitario
È vero che la zucca ha un indice glicemico medio-alto (circa 75), ma il suo carico glicemico è molto basso. Questo significa che, pur contenendo zuccheri semplici, la quantità totale di zucchero presente in una porzione normale non è sufficiente a creare veri sbalzi glicemici, soprattutto se consumata all’interno di un pasto equilibrato.
Il carico glicemico, infatti, tiene conto non solo della velocità con cui un alimento alza la glicemia, ma anche di quanti carboidrati realmente contiene in una porzione normale. Nel caso della zucca, l’effetto sul sangue è minimo.
Inoltre, abbinare la zucca a fonti di proteine o grassi buoni (come legumi, carne magra, olio d’oliva o frutta secca) modula ulteriormente la risposta glicemica, rendendola ancora più stabile.
Eliminare la zucca dalla dieta non è necessario, neanche per chi deve controllare zuccheri e peso. Al contrario, è un alimento che può arricchire l’alimentazione con gusto, leggerezza e colore, soprattutto nelle stagioni fredde. Basta inserirla nelle giuste quantità e nel contesto di una dieta varia e bilanciata.