Salute

Intossicazioni alimentari: i cibi insospettabili più a rischio

Non solo carne cruda o pesce avariato: molte intossicazioni alimentari partono da alimenti insospettabili, che comunemente si trovano sulle nostre tavole e che, se gestiti male, possono diventare veicolo di batteri e tossine pericolose.

Insalate pronte e verdure in busta
Spesso percepite come sane e leggere, possono ospitare batteri come Listeria o Salmonella se non sono state lavate o conservate correttamente. Il rischio aumenta se si superano i tempi indicati in etichetta o se la catena del freddo è stata interrotta. Vanno sempre consumate freschissime e, se possibile, risciacquate.

Riso e pasta avanzati
Sembrano innocui, ma se lasciati a temperatura ambiente per troppe ore possono favorire la proliferazione del Bacillus cereus, un batterio resistente al calore che produce tossine in grado di causare nausea, vomito e diarrea. Meglio conservare gli avanzi in frigo entro due ore dalla cottura e riscaldarli una sola volta.

Uova crude o poco cotte
Possono contenere Salmonella anche quando il guscio è integro. Zabaione, tiramisù e maionese fatta in casa sono tra le preparazioni più a rischio. Per ridurre i pericoli, è preferibile usare uova pastorizzate, soprattutto per bambini, anziani o donne in gravidanza.

Formaggi molli e a crosta fiorita
Brie, camembert e gorgonzola, se non ben conservati o consumati dopo la scadenza, possono sviluppare Listeria monocytogenes. Attenzione anche alla crosta, che può accumulare muffe indesiderate. Meglio evitare questi formaggi in gravidanza o in caso di sistema immunitario indebolito.

Frutti di bosco congelati
Sono stati associati a diversi focolai di epatite A e norovirus. Nonostante il freddo ne blocchi la crescita, non elimina i virus eventualmente presenti. Andrebbero sempre cotti o scottati prima del consumo, specialmente se provengono da confezioni industriali.

Pollo e tacchino
Molto diffusi nella dieta quotidiana, sono tra le principali fonti di Campylobacter e Salmonella. La contaminazione può avvenire anche tramite i coltelli o le superfici su cui sono stati tagliati. Devono essere cotti fino al cuore e mai lavati sotto l’acqua, per evitare di diffondere i batteri nel lavandino.

Germogli crudi
Soia, alfa-alfa e altri germogli possono contenere batteri come E. coli o Salmonella, difficili da eliminare per via della struttura sottile e umida. Meglio consumarli solo se cotti o acquistati da filiere controllate.

La chiave per ridurre il rischio di intossicazioni alimentari è la manipolazione corretta degli alimenti, la cottura adeguata e il rispetto rigoroso della catena del freddo. Anche gli alimenti più sani, se trascurati, possono diventare pericolosi.