Alzheimer ereditario: i rischi che si corrono se lo ha avuto la mamma o il papà
Il morbo di Alzheimer può avere una componente ereditaria, ma la maggior parte dei casi non è direttamente trasmessa dai genitori ai figli. Esistono due forme principali della malattia:
- Alzheimer ad esordio tardivo (la forma più comune):
- Inizia solitamente dopo i 65 anni e rappresenta la maggioranza dei casi.
- Non segue un pattern ereditario chiaro, anche se la familiarità gioca un ruolo: avere un parente di primo grado (come un genitore) che ha sviluppato la malattia aumenta il rischio, ma non garantisce che si verificherà.
- Un gene chiamato APOE (in particolare la variante APOE-ε4) è associato a un rischio aumentato di sviluppare la malattia, ma non tutti coloro che lo portano svilupperanno l’Alzheimer.
- Alzheimer ad esordio precoce (meno del 5% dei casi):
- Può iniziare anche prima dei 60 anni.
- È più legato a una causa genetica specifica, con mutazioni nei geni APP, PSEN1 o PSEN2. Se un genitore ha una di queste mutazioni, c’è un 50% di possibilità di trasmetterla ai figli e di sviluppare la malattia precocemente.
In generale, se la tua mamma o il tuo papà ha sviluppato l’Alzheimer, il tuo rischio potrebbe essere leggermente superiore rispetto a chi non ha una storia familiare, ma non è certo. Adottare uno stile di vita sano (alimentazione equilibrata, attività fisica, stimolazione mentale e sociale) può ridurre il rischio.