Alimentazione

Come dimagrire: diete per le feste di Natale

E’ sbagliato pensare fatalisticamente che durante le feste natalizie (così lunghe e concentrate e quindi capaci di indurre in tante persone la sensazione che si tratti di un periodo nel quale tutto è concesso) sia impossibile mettere d’accordo il sacrosanto diritto di festeggiare ed una condotta alimentare che quanto meno minimizzi l’aumento del peso corporeo.

Per farlo basta affidarsi al buon senso, e, nel periodo che va dal 23 dicembre alla Epifania, approfittare della gastronomia festiva solo nei 4-5 giorni che sono veramente di festa, considerando “normali” tutte le altre giornate. Per limitare ancor meglio il rischio di aumentare troppo di peso durante le feste, occorre sfruttare il maggior tempo libero anche per muoversi di più, regola sacrosanta che invece molti dimenticano perché troppo assorbiti dagli impegni mondani.

E dopo, a gennaio, bisogna affrontare con calma e senza inutili sensi di colpa l’eventuale sovrappeso causato dal periodo di festa (mediamente 2-3 chili, secondo alcune indagini), programmando il graduale ritorno al peso precedente tanto attraverso la adozione di una corretta dieta che sia caloricamente inferiore di non più di 7-800 calorie al nostro fabbisogno quotidiano, quanto attraverso l’aumento della attività fisica, secondo l’aureo detto che “i jeans che mi andavano bene il 20 dicembre devono rientrarmi a pennello il 20 gennaio”… In sintesi, per non fare troppi danni dobbiamo evitare, durante le feste, di assumere quella tipica mentalità “auto assolutoria” che ci porta ad essere troppo indulgenti verso noi stessi.

Questo significa anche non cadere nella trappola del consumo obbligato degli “avanzi” delle feste eventualmente rimasti in casa (rito dannosissimo), evitare i bis a tavola e limitare (il che non significa abolire!) quelle concessioni all’alcool e ai dolci che sono  caratteristiche del periodo.

La realtà è che quasi nessuno di noi si può permettere di trasformare le feste di fine anno in 12-15 giorni di festeggiamenti pressoché ininterrotti! Al contrario, sapersi limitare nel numero di occasioni e nelle quantità di cibo e di bevande alcoliche ci consentirà di goderci la tavole delle feste stando meglio e limitando i danni.

Per quanto riguarda i prodotti dolci, non è giusto demonizzare la passione per il gusto dolce, non a caso il primo sapore che impariamo ad apprezzare da neonati. Inoltre è vero che i dolci sono molto efficaci nel contrastare il peggioramento dell’umore e le fasi di depressione. Si tratta solo di non eccedere e di concedersi gli alimenti dolci con intelligenza, ossia in quantità non esagerate e rinunciando a qualcosa d’altro per fare loro spazio nel nostro budget energetico giornaliero.