Alimentazione

Anoressia e bulimia, che rapporto avevi con papà?

I disturbi dell’alimentazione non sempre hanno origine a causa dei modelli proposti dalla tv o dal confronto con le compagne di scuola. Per molte donne la causa risiederebbe nel rapporto on il papà. Lo sostiene uno studio presentato all’International Mental Health Conference a Surfers Paradise, dallo psicologo John Toussaint della Charles Sturt University.

E allora viene spontaneo fare un appello ai padri, che hanno un ruolo ancora più importante di quello che tutti immaginano: presentare alle figlie modelli di ruolo ‘body positive’ diventa fondamentale per scongiurare disturbi dell’alimentazione gravi come bulimia e anoressia.

Secondo lo studio, un rapporto non adeguato fra padri e figlie può innescare nelle ragazze problemi d’immagine del corpo che sfociano poi in veri e propri disturbi di alimentazione, come anoressia e bulimia.Anoressia e bulimia, che rapporto avevi con papà?

Per arrivare a questa conclusione, la ricerca ha preso in esame un campione di donne cui era stato diagnosticato un disturbi di alimentazione. Ebbene sarebbe emerso come nel 42% delle pazienti fra 37 e 55 anni si fosse verificato un caso di padre iperprotettivo, mentre il 36% aveva avuto un padre definito ‘distante’. Soltanto una ragazza su cinque aveva definito il padre con connotati assolutamente positivi, definendo i genitori amorevoli.

Ecco perchè lo studio si dice convinto che esiste un legame fra cattivo rapporto con il padre e inadeguata visione del proprio corpo e del cibo, che sfocia in anoressia e bulimia. Non sempre, ma in molti casi può accadere. Motivo in più per prendersi cura del rapporto con le proprie figlie.