Salute

Dieci grammi al giorno di olio extravergine combattono il diabete

Dieci grammi al giorno di olio extravergine combattono il diabeteAlle tante proprietà benefiche dell’olio d’oliva, va aggiunta anche quella di essere un alimento miracoloso conto il diabete. L’olio extravergine, pilastro della dieta mediterranea, sarebbe in grado nella quantità di soli 10 grammi al giorno di causare una riduzione della glicemia. L’importante è che sia contestualizzato all’interno di una alimentazione sana. Lo studio è della Sapienza di Roma.


Lo studio è stato anche ripreso da Nutrition & Diabetes e mostra come il consumo di olio extravergine d’oliva contribuisca a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue e ad aumentare in modo naturale le quantità di insulina prodotte a partire dalle cellule beta del pancreas. Insomma un vero e proprio farmaco naturale contro il diabete. Da non sottovalutare le proprietà anche di un altro olio, l’olio di fegato di squalo.

“Per la prima volta dimostriamo che l’olio extravergine d’oliva migliora i livelli post-prandiali di glucosio e colesterolo LDL” spiegano i ricercatori, sottolineando che si tratta di un effetto che potrebbe spiegare l’azione antiaterosclerotica della Dieta Mediterranea.

La ricerca è stata presentata alla presenza del rettore Eugenio Gaudio, nella Sala Multimediale del Rettorato di Ateneo, da Francesco Violi, coordinatore dello studio.

Prima del pasto (ore 13,00) e 2 ore dopo (ore 15,00) sono stati studiati il profilo glucidico dei soggetti (glucosio, insulinemia, ed incretine) e il profilo lipidico (colesterolemia, triglicerididemia e Hdl colesterolo). I risultati della ricerca hanno dimostrato che 2 ore dopo il pasto, i soggetti che assumevano l’olio d’oliva avevano valori significativamente più bassi di glicemia (in media 20 mg%) e livelli più alti di insulinemia.

“Mentre questi dati sono utili per capire il meccanismo attraverso cui l’olio di oliva previene il diabete – spiega Francesco Violi – la riduzione della glicemia e del colesterolo post-prandiale apre nuove strade circa l’uso dell’olio di oliva nella dieta per prevenire le complicanze cardiovascolari dell’arteriosclerosi. Studi recenti, infatti, hanno dimostrato che i picchi post-prandiali di glucosio e colesterolo sono potenzialmente dannosi nei pazienti a rischio di complicanze aterosclerotiche; ridurne, pertanto, l’entità potrebbe apportare benefici nella cura dell’arteriosclerosi e delle sue complicanze come infarto e ictus2, conclude l’Università La Sapienza di Roma.