Scienza

Diventa padre l’uomo che subì primo trapianto di pene al mondo

Diventa padre l'uomo che subì primo trapianto di pene al mondo

Diventerà padre l’uomo che può vantare il primato di aver subito per la prima volta al mondo il trapianto del pene. La conferma che si è trattato di un intervento perfettamente riuscito che ha restituito piena funzionalità al paziente. Che l’intervento fosse andato bene lo si era capito subito dopo la fine dello stesso e dal decorso dei mesi successivi. Ma adesso arriva la conferma che il 21enne che l’11 dicembre scorso subì il primo trapianto del pene in Sudafrica ha annunciato che la sua ragazza è incinta.

Frank Graewe, responsabile di chirurgia plastica all’Università Stellenbosch: “Il nostro obiettivo era quello di rendere il nuovo organo pienamente funzionale entro due anni e siamo molto sorpresi del suo recupero rapido”, hanno ammesso i medici. “Il paziente ora ha erezioni di buona qualità, eiacula e fa sesso di frequente con la sua compagna”. “Abbiamo dimostrato che si può fare, possiamo dare a qualcuno un organo che ha la stessa funzionalità di quello che aveva precedentemente”, ha detto Graewe, facendo un appello ai donatori. La sua compagna, la cui identità non è stata rivelata per proteggere la sua privacy, ha comunicato al medico che eseguì l’operazione, Andre Van der Merwe, di essere incinta di quattro mesi.

L’intervento era stato effettuato a dicembre presso il Tygerberg Hospital di Cape Town, in Sudafrica. La riabilitazione ha richiesto un periodo di circa tre mesi, al termine dei quali l’organo si era completamente ristabilito riacquistando tutte le funzioni. Il ragazzo si è sottoposto al trapianto di pene per ovviare ad una mancanza nata da un’amputazione dovuta ad una circoncisione rituale finita male. L’impianto è stato possibile grazie alla disponibilità proveniente da un donatore deceduto. Nel 2006, lo stesso trapianto fu effettuato su un cinese ma lo staff medico di allora decise di togliere il pene dopo due settimane per non arrecare “un grave problema psicologico della persona trapiantata e della moglie”.