L’attore Omar Sharif ha il morbo di Alzheimer e non migliorerà. La notizia sulla malattia dell’interprete di film come dottor Zivago e Lawrence d’Arabia è malato, e lo conferma il figlio dell’attore, Tarek in un intervista rilasciata al giornale ‘El Mundo’.

Sharif è in una fase in cui alterna momenti di lucidità ad atri in cui è più confuso, ma il figlio teme che possa solo peggiorare: “Si ricorda di essere un attore famoso. Sa chi è, ma non necessariamente comprende per quale ragione la gente lo saluti. Quando qualcuno in strada lo avvicina, pensa che sia una vecchia conoscenza. Ma di solito è semplicemente un ammiratore”.

Omar Sharif, che ha 83 anni ed è di origine egiziana, ha anche dimenticato la morte della moglie, recentemente scomparsa. Il figlio non è molto ottimista: “E’ difficile determinare in quale fase sia il morbo di Alzheimer”, ha detto Tarek, aggiungedo con traistezza e rassegnazione che il padre “non migliorerà mai”, anzi peggiorerà.

L’attore per il ruolo di attore non protagonista in “Lawrence D’Arabia” conquistò una nomination all’Oscar e due Golden Globe. Oggi vive in un albergo di El Gouna, sul Mar Rosso. Con Il dottor Zivago del 1965, vinse il Golden Globe come miglior attore drammatico. Nel 2003, Sharif vinse il premio del pubblico per il miglior attore alla 60ma Mostra del Cinema di Venezia per la sua interpretazione in Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, film che gli valse anche il il Premio César per il migliore attore nel 2004. Tra i riconoscimenti vinti dalla star egiziana, anche il Leone D’oro alla carriera assegnato nel 2003. Nato Michel Demitri Shalhoub, il divo ha iniziato la carriera d’attore nei primi anni ’50. Sharif è anche uno dei più affermati giocatori di bridge del mondo, passione che probabilmente adesso avrà abbandonato a causa della sua malattia. Nel 1955 le nozze con la star egiziana Faten Hamama, con cui ebbe il primo ed unico figlio Tarek. La coppia scoppiò nel 1966 per poi divorziare nel 1974. 12 anni fa venne arrestato per aver colpito un poliziotto in un casinò dei sobborghi di Parigi, mentre è del 2013, grazie a Valeria Bruni Tedeschi, la sua ultima apparizione in sala con Un castello in Italia. Nella sua cariera composta da oltre cento film, ha interpretato personaggi delle più diverse nazionalità: è stato arabo, americano, messicano, russo, italiano, greco, tedesco. È stato principe, beduino, rivoluzionario, agente segreto persino Che Guevara, Gengis Khan, Capitano Nemo e San Pietro.