Medicina

Di cancro si guarisce, lo sconfiggono 6 italiano su 10

Di cancro si guarisce, lo sconfiggono 6 italiano su 10Cancro, tumore, sono sempre parole che terrorizzano. Ma a guardare i numeri, ci sono buoni motivi per avere un po’ meno paura e per essere ottimisti. Secondo le stime, nel nostro Paese si muore sempre meno di cancro. Riescono a guarire il 57% degli uomini e il 63% delle donne, e il segreto sta come sempre nella diagnosi precoce. e statistiche sono state presentate nel corso dell’ultimo convegno dell’Aiom sullo “stato dell’oncologia in Italia” in corso a Roma.

Nel complesso, in Italia lo scorso anno si segnalano 365.500 nuovi casi di tumore. Sono ancora tanti, una media di circa 1000 al giorno. Di questi, 196.100 (54%) negli uomini e 169.400 (46%) nelle donne. La buona notizia è che di cancro si guarisce sempre più, considerato che la mortalità è in netto calo. Secondo le statistiche, dal 1996 a oggi è diminuita già del 20%.

A conferma che le cose vanno meglio, vale la pena citare uno studio inglese recente secondo cui nel 2050 a morire di tumore saranno soltanto gli anziani sopra gli 80 anni. Lo studio si chiama “Overcoming cancer in the 21st Century” dell’University College di Londra, e sostiene che a breve non si morirà più di tumore prima degli 80 anni. Lo studio si basa sul fatto che dal 1990 ad oggi c’è stato un declino dell’1 per cento annuo del tasso di mortalità per tumori. Un trend che se dovesse continuare (e potrebbe addirittura migliorare considerate le continue scoperte in campo scientifico, a breve moriranno di tumore solo gli anziani,che in molti casi non moriranno di tumore, ma con un tumore.

Carmine Pinto, presidente nazionale Aiom: “Nell’arco di 15 anni, dal 1992 al 2007 le guarigioni sono aumentate rispettivamente del 18% e del 10%. Particolarmente elevata la sopravvivenza dopo un quinquennio in tumori frequenti come quello del seno (87%), della prostata (91%) e del colon retto (64% per gli uomini, 63% per le donne). Queste percentuali collocano l’Italia fra i primi Paesi in Europa per numero di guarigioni. Perchè il nostro sistema, basato sul principio di universalità, è efficiente grazie alle eccellenze ospedaliere. Le liste di attesa sono troppo lunghe, l’adesione ai programmi di screening è insufficiente soprattutto al Sud, ed in generale permangono ancora notevoli differenze fra Nord e Sud”.