Medicina

Bovolenta, medici assolti per la sua morte: il fatto non sussiste

Bovolenta, medici assolti per la sua morte: il fatto non sussisteSono stati assolti perché il fatto non sussiste i due medici accusati per l’improvvisa morte del campione di volley Vigor Bovolenta. La decisione, che fa già discutere, è stata presa dal giudice del Tribunale di Forlì Giorgio Di Giorgio. I due medici erano sotto processo in seguito alla scomparsa del campione di pallavolo Vigor Bovolenta, morto il 24 marzo 2012 in seguito a un attacco cardiaco. Bovolenta stava disputando, con la maglia della Softer Forlì per la quale era tesserato, una partita del campionato di B2 sul campo di Macerata.

I due medici sono Matteo Scarpa, difeso dagli avv.Alessandro Lovato e Marco Riponi, e Maurizio Mambelli, difeso dagli avvocati Giorgio Fabbri e Giorgio Mambelli. Per entrambi l’ipotesi di reato era omicidio colposo. Per loro l’incubo è finito, ma restano gli interrogativi.

I due dottori avevano rilasciato l’idoneità sportiva a Bovolenta, Scarpa per il 2011 e Mambelli per il 2012. In seguito alla sua morte era scattata l’inchiesta per stabilire come mai i suoi problemi cardiaci non fossero stati riscontrati.
Ma evidentemente i due medici non hanno alcuna responsabilità. Prima il Pm Filippo Santangelo aveva chiesto l’assoluzione per insufficienza di prove. Invece il Tribunale, accogliendo le richieste della difesa, ha assolto gli imputati per l’insussistenza del fatto.

Grande sollievo per gli imputati e soddisfazione per gli avvocati che hanno definito la decisione frutto di una sentenza “che riconosce la correttezza dell’operato dei sanitari nell’effettuazione della visita per il rilascio dell’idoneità agonistica”.

Ricordiamo che in seguito alla morte di Bovolenta fu eseguita una autopsia che evidenziò come il decesso del campione fosse stato causato da una “trombosi acuta con fibrillazione della coronopatia destra per grave aterosclerosi”. I familiari di Bovolenta avevano già revocato la loro costituzione come parti civili ed erano stati risarciti dalle assicurazioni. Vigor Bovolenta, morì a 37 anni il 24 marzo 2012 durante una partita del campionato di B-2 tra la sua squadra, la Softer, e la seconda squadra della Lube al palasport di Macerata.  Secondo il procuratore Sergio Sottani e il pm Filippo Santangelo Bovolenta soffriva di una grave coronaropatia, che gli avrebbe dovuto essere diagnosticata dai medici che gli rilasciarono i certificati di idoneità sportiva agonistica. Bovolenta aveva già sofferto di extrasistole ed era stato costretto, dodici anni prima, a fermarsi per quattro mesi dall’attività agonistica. In seguito al suo decesso. Dopo la morte, la procura di Macerata aveva avviato un’inchiesta, trasmessa poi poche settimane fa a Forlì per competenza. Bovolenta ha lasciato la moglie, Federica Lisi, anche lei pallavolista, e cinque figli.