Scienza

Cancro: combatterlo con il vaccino, arriva in Italia


Il cancro fa meno paura sapendo che sta per arrivare il vaccino. La prevenzione ad oggi risulta essere l’unico modo per combattere i tumori. Uno stile di vita più sano e una corretta alimentazione risultano essere gli unici strumenti per ridurre il rischio d’insorgenza del cancro. Una notizia bella arriva proprio in questi giorni dall’AIFA (l’agenzia del farmaco italiana).

A quanto pare sta per approdare in Italia il vaccino anti cancro. Questo particolare vaccino – spiegano i ricercatori dell’AIFA – sarebbe in grado di proteggere il nostro organismo dall’attacco del tumore.

I vaccini per l’immunoterapia del cancro potrebbero avere un ruolo chiave nella prevenzione dei tumori. I dottori riferiscono che al momento gli scienziati stanno lavorando, da diversi anni, sulla sperimentazione di diversi vaccini. Dall’AIFA rassicurano affermando che il vaccino che mette ko il tumore potrebbe arrivare in Europa e in Italia nel giro di pochi anni (forse 3).

Nel caso in cui ciò dovesse concretizzarsi, sarebbe certamente un grosso passo in avanti fatto dalla scienza. A oggi i numeri parlano i chiaro. Le vittime di cancro in Italia e negli altri Paesi del mondo sono moltissime.

Alla prevenzione dunque si potrebbe aggiungere il vaccino. Forse siamo sulla strada giusta per mettere definitivamente ko questa grave malattia.cancro

Secondo quanto affermano dall’AIFA, i primi vaccini terapeutici anti cancro arriveranno qui da noi in Italia, entro i “prossimi tre anni e gli studi in questo settore sono già in fase avanzata”.

Parole positive e confortanti quelle pronunciate dal direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Luca Pani, durante il convegno sulla vaccinazioni in Europa promosso dal ministero della Salute.

Il problema però ora è legato al costo. Quale sarà il prezzo per la somministrazione di questi vaccini?

Il Dottor Pani ha specificato che “Oltre alle vaccinazioni ‘classiche’ contro le malattie infettive, rispetto alle quali non va assolutamente abbassato il livello di attenzione ci sono oggi delle grandi evoluzioni: i vaccini per l’immunoterapia del cancro, che dovrebbero arrivare nei prossimi tre anni, ed i vaccini contro l’Alzheimer e contro le sostanze di abuso come la cocaina, che dovrebbero invece essere pronti in 5-10 anni”.

Non ci resta dunque che aspettare e incrociare le dita.