Ultime notizie relative ai percorsi abilitanti speciali oggi 28 novembre 2013. Prosegue la pubblicazione dei bandi da parte delle Università. Ora i candidati che hanno presentato domanda per accedere ai corsi conoscono i prezzi, le prove che devono sostenere e i punteggi.

I costi, così come era stato previsto, sono veramente alti e oscillano a seconda degli Atenei. Ancora una volta sono i docenti a dover aprire per l’ennesima volta il portafogli e spendere soldi per la formazione e per un posto di lavoro sicuro.

Ricordiamo che la prova può essere ripetuta una sola volta e per superarla è necessario ottenere una valutazione minima di 18/30.

Tutti i candidati che superano la prova allora passano allo step finale. E cioè la redazione, illustrazione e discussione di un elaborato originale, di cui è relatore un docente del percorso, che coordini l’esperienza professionale pregressa con le competenze acquisite.

Ma come funzionano i punteggi per l’abilitazione? Questa viene espressa dalla commissione in centesimi ed è composta dalla media dei punteggi ottenuti nelle prove sostenute e dal punteggio dell’esame finale.

Ricordiamo che un risultato totale inferiore a 60/100 non permette il conseguimento dell’abilitazione.

I percorsi abilitanti speciali sono riservati a tutti quei docenti che hanno maturato tre anni di servizio (180 giorni per 3 anni). Inoltre uno di questi anni deve essere stato svolto nella classe di concorso in cui il candidato intende abilitarsi.

Una volta superato l’esame finale si ha l’attestato di abilitazione e l’inserimento in seconda fascia d’istituto.

Se non avete avuto la possibilità di inserirvi e dunque di iscrivervi ai percorsi abilitanti speciali, c’è un’alternativa. Quale? La possibilità è il tfa ordinario. L’unico problema è che al momento non si sa con certezza quando uscirà.

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