Oggi 25 novembre 2013 è la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole: una data speciale per il nostro Paese, che ogni anno vede il Dipartimento della Protezione Civile impegnato nel tradizionale appuntamento con Impararesicuri: campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza nelle scuole promossa dal Dipartimento insieme con il settore Scuola di Cittadinanzattiva.

Piani di emergenza comunali, prove di evacuazione e primo soccorso, abbattimento delle barriere architettoniche, nomina di “Responsabili Studenti Sicurezza” individuati tra le ragazze e i ragazzi coinvolti nell’iniziativa sono i temi-chiave della Giornata nazionale – quest’anno alla sua XI edizione – che prevede iniziative tra il 22 novembre e il 3 dicembre, in varie città italiane e in circa 5mila scuole.

Tra gli eventi nazionali si è svolto a Roma, il 22 novembre, un incontro con gli studenti dell’Istituto tecnico commerciale “G. da Verazzano”, dedicato principalmente al tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole.

La giornata si è svolta con la partecipazione, tra gli altri, di Titti Postiglione per il Dipartimento della Protezione Civile, di Adriana Bizzarri per Cittadinanzattiva e, per l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, di Cira Solimene, che ha presentato i risultati di “Assente ingiustificato”: campagna nazionale sulla qualità di vita degli studenti con disabilità nelle scuole, a partire dalla rilevazione delle barriere architettoniche.

Tappe principali della “settimana della sicurezza”: Roma, Corciano, Torino, Milano, Ischia, Bagnacavallo di Ravenna sull’abbattimento delle barriere architettoniche e Torino, Spoleto, Foligno, Terni, Corciano, Matera e Policoro sul tema Sicurezza, con la nomina dei giovani “Responsabili Studenti Sicurezza”. A Lamezia Terme è prevista invece una presentazione pubblica dei dati sulla sicurezza delle scuole cittadine.

Sempre nell’ambito della Campagna Impararesicuri, lo scorso settembre sono stati presentati i risultati della IV Indagine su conoscenza e percezione del rischio sismico, elaborata tramite questionari rivolti a 2mila studenti e genitori di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado in Campania e Calabria, regioni su cui, quest’anno, si è scelto di focalizzare l’indagine.