Il problema del dolore nel bambino è una tematica di grande attualità. Il bambino è in grado di percepire il dolore sin dalla nascita con potenziali conseguenti ricadute fisiologiche. Le possibilità di intervento permettono di affrontare e risolvere il disturbo.

La valutazione del dolore è differente nelle varie età pediatriche. Per i bambini in età pre-verbale è possibile quantificare il dolore attraverso l’osservazione di aspetti comportamentali come il pianto, l’espressione del viso, parametri quali il battito cardiaco, il ritmo respiratorio, la sudorazione, ecc.

Per i bambini che sono in grado di spiegare le loro sensazioni possono essere utilizzati test di autovalutazione, come la scala di dolore a faccine.

Le più comuni occasioni di dolore nel bambino sono: mal di orecchio, mal di gola, dolore addominale, cefalea e dolori articolari.

Il mal di orecchio è un sintomo molto comune nel bambino e provoca spesso il risveglio notturno. In questo caso, dopo aver consultato il pediatra, si possono somministrare alcune gocce di medicinali a base di anestetici locali seguendo attentamente le indicazioni riportate nel foglietto illustrativo.

In caso di raffreddore è utile tenere libero il naso perchè il catarro può ostruire il canale auricolare.

Altro disturbo comune nei bambini è il dolore agli arti in particolare quelli inferiori.

Questi non richiedono particolari terapie se non il riposo.