Salute

Tumore ai polmoni: allarme inquinamento atmosferico

L’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (OMS) ha incluso ufficialmente l’inquinamento atmosferico tra le sostanze cancerogene.

Nel 2010 nel mondo 223.000 persone hanno perso la vita per cancro al polmone correlato all’inquinamento atmosferico e questa stima deriva da un’ampia verifica degli studi scientifici pubblicati a riguardo, che hanno registrato anche un
incremento anche del cancro alla vescica. tumore-polmoni


Il problema è di portata globale ma interessa in modo particolare chi vive nei paesi sviluppati densamente popolati
ad alta concentrazione industriale e manifatturiera e con pochi controlli sull’inquinamento.


“La classificazione dell’OMS che include l’inquinamento atmosferico come cancerogeno è un passo importante anche per l’Italia – sottolinea il prof. Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di oncologia medica dell’Istituto Tumori di Aviano – a cui devono seguire interventi immediati da parte delle nostre autorità politico-sanitarie.

Infatti, ci sono modi molto efficaci per ridurre l’inquinamento atmosferico, per esempio riducendo significativamente il traffico automobilistico nei centri delle città, impedendo la costruzione di alloggi vicino alle autostrade o alle strade
di grande percorrenza, attivando piste ciclabili e pedonali e autobus ecologici per disincentivare il traffico automobilistico, controllando il livello di riscaldamento delle abitazioni e le emissioni industriali inquinanti”.