Perchè misurare la pressione arteriosa
Misurare la pressione arteriosa è molto importante. Questa viene definita da molti “killer silenzioso”. Spesso accade che anche in assenza di sintomi, la pressione alta va a danneggiare i vasi sanguigni di molti organi, soprattutto il cuore, cervello e reni.
La presenza di ipertensione aumenta notevolmente il rischio d’insorgenza di infarto, ictus, scompenso cardiaco, insufficienza renale e danni alla vista.
In molti casi, infatti, l’ipertensione arteriosa è diagnosticata troppo tardi e spesso non viene adeguatamente trattata.
Recenti dati hanno dimostrato che sono tanti gli italiani che soffrono di pressione alta.
In Italia solo poco più di 2 italiani su 10 ipertesi, si curano e sono sotto controllo costante.
Un dato che fa molto riflettere.
Curare l’ipertensione significa controllare ogni giorno i valori pressori e dunque evitare potenziali rischi.
Ogni anno infatti in Italia ci sono 500 mila casi di malattie cardiovascolari.
Effettuando un controllo frequente e dunque monitorando i valori è possibile prevenire questo tipo di malattie.
La pressione va misurata a tutte le età. Molto spesso però accade che molti giovani anche di 25-30 anni non hanno mai misurato la pressione. E questo non va bene.
E’ molto diffusa inoltre la credenza che l’ipertensione arteriosa riguardi solo gli adulti e in particolare gli anziani ma questa è una verità a metà.
Esistono in Italia molti casi di adolescenti che soffrono di questa patologia. Questo a dimostrazione che la pressione alta è un problema che può colpire a qualsiasi età.
In particolare chi soffre di ipertensione sono i ragazzi obesi, sedentari e diabetici.