Intrattenimento

Miur: Italia protagonista del dialogo nel Mediterraneo

Si è conclusa a Rabat la prima Conferenza dei Ministri della Ricerca e dell’Università dei dieci paesi che si affacciano sul Mediterraneo occidentale (Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Malta, Marocco, Tunisia, Algeria, Libia e Mauritania).

La delegazione italiana era guidata dal Sottosegretario Marco Rossi Doria e ha svolto un ruolo propulsivo, come fortemente voluto dal Ministro Maria Chiara Carrozza, anche in vista del semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Ue. ministro miur


Il cosiddetto Dialogo ‘5+5’ è un gruppo di coordinamento lanciato a Roma nel 1990 che riunisce cinque paesi della sponda nord del Mediterraneo e cinque della sponda sud per favorire il dialogo euro-mediterraneo.

La Conferenza di Rabat ha sancito, con una Dichiarazione sottoscritta da tutti i paesi, l’impegno a rafforzare la cooperazione regionale attraverso una più stretta collaborazione nei settori della Ricerca, dell’Innovazione e dell’Università. Un Comitato appositamente creato definirà, in coordinamento con il segretariato dell’Unione per il Mediterraneo, un piano di azione per progetti e iniziative congiunte.


La Dichiarazione di Rabat, alla cui stesura l’Italia ha contribuito in maniera sostanziale, fa esplicito riferimento, come esempio di cooperazione euro-mediterranea, all’iniziativa ‘Partnership in Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA)’, coordinata dall’Italia sulla base dell’articolo 185 del Trattato dell’Ue e finalizzata a creare un partenariato stabile fondato sui principi della co-decisione, co-responsabilità e co-finanziamento.

In particolare, si sosterranno la ricerca condivisa negli ambiti considerati strategici per l’area e la mobilità di docenti, studenti e ricercatori tra le due sponde del Mediterraneo.