Tfa speciale requisiti e ultime notizie: su Gazzetta ufficiale 19 luglio 2013
E’ questa la settimana delle importanti notizie attese dai candidati al Tfa Speciale. Il ministero ha fissato nella data del 19 luglio il termine ultimo per dare ulteriori informazioni riguardanti quello che ha preso ora il nome di Pas, indispensabile per il conseguimento dell’abilitazione di coloro che dispongono degli specifici requisiti di servizio.
Ricordiamo i requisiti: tre anni di servizio, a decorrere dall’anno scolastico 1999/00 fino all’anno scolastico 2011/12 incluso, svolti con il possesso del prescritto titolo di studio in scuole statali, paritarie o nei centri di formazione professionale (limitatamente ai corsi accreditati dalle regioni per garantire l’assolvimento dell’obbligo scolastico a decorrere dall’anno scolastico 2008/09). Dei tre anni di servizio almeno uno deve essere stato svolto tutto su una classe di concorso.
Il regolamento prevede che “possono partecipare i docenti non di ruolo, ivi compresi gli insegnanti tecnico pratici, che, sprovvisti di abilitazione ovvero di idoneità alla classe di concorso per la quale chiedono di partecipare e in possesso dei requisiti previsti al comma 1, abbiano maturato, a decorrere dall’anno scolastico 1999/2000 fino all’anno scolastico 2011/2012 incluso, almeno tre anni di servizio in scuole statali, paritarie ovvero nei centri di formazione professionale”.
Il bando sulla Gazzetta ufficiale dovrebbe anche spiegare i termini per la presentazione delle domande e fissare la data di inizio dei TFA speciali. I corsi si svolgeranno secondo il calendario fissato da università e AFAM. Al momento l’ipotesi più probabile è che si svolgano nelle ore pomeridiane o nell’intera giornata del sabato.
NEI TFA ordinari coloro che potevano vantare anzianità di servizio sono risultati ESAGERATAMENTE AVVANTAGGIATI nelle graduatorie di accesso.
Ora nuovamente con i TFA speciali o PAS si vuole favorire sempre gli stessi soggetti, tutelati dai sindacati e da una “politica di facciata” che rivendica solo diritti egoistici di categoria.
Se le Istituzioni si interessassero veramente al bene comune volto alla costruzione di un efficace sistema di istruzione dovrebbero ABOLIRE I TFA SPECIALI e promuovere invece i meritevoli mediante una attenta SELEZIONE.
Sarebbe quindi semplicemente logico e giusto riattivare i TFA ordinari ricalibrando i punteggi aggiuntivi dovuti al servizio.
Sono un docente già entrato nei TFA ordinari, ma avrei avuti anche i requisiti per accedere ai TFA speciali:
sono d’accordo con quanti sostengono che l’esperienza sul campo sia importante, ma questo non significa che tutti coloro che hanno esperienza sappiano consecutivamente anche insegnare bene.
Ho visto docenti alle loro prime esperienze (che adesso sperano in una prosecuzione dei TFA ordinari) molto più capaci di docenti con molti anni alle loro spalle.
Eppure questi ultimi continuano ad insegnare con continuità solo grazie al loro punteggio di anzianità, mentre i primi devono sperare nella grazia di una chiamata da una segreteria scolastica.
Perciò ritengo (anche contrariamente ai miei interessi) che l’anzianità di servizio non debba assolutamente essere considerata: è un parametro di nessun valore, che rischia invece di favorire maggiormente coloro che non si sono mai messi in discussione, che non si sono mai aggiornati e che sono stati rifiutati dalle varie SIS e del TFA ordinario.
Sono proprio questi i responsabili dell’abbassamento della qualità del nostro sistema scolastico.
DOBBIAMO INVECE FAVORIRE I MERITEVOLI, COME DICE GIANLUCA, ATTRAVERSO UNA ATTENTA SELEZIONE.
E’ NECESSARIO RIATTIVARE I TFA ORDINARI E METTERE IN COMPETIZIONE TRA LORO TUTTI COLORO CHE DESIDERANO DAVVERO OTTENERE L’ABILITAZIONE, AL FINE DI SELEZIONARE SOLO I MERITEVOLI E FINALMENTE ELIMINARE TUTTI QUELLI CHE INVECE HANNO ROVINATO L’INSEGNAMENTO PENSANDO CHE LA PREPARAZIONE SIA UN OPTIONAL!