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Riforma pensioni Letta Giovannini 2013: esodati, staffetta generazionale eflessibilità

Elemento imprescindibile della riforma pensioni del governo Letta sarà l’introduzione della pensione anticipata a 62 anni. Un’opportunità importante ma che comporterà inevitabilmente una penalizzazione nei confronti di chi la adotterà con una riduzione dell’assegno Inps.Riforma pensioni Letta Giovannini 2013: esodati, staffetta generazionale  eflessibilità


Letta e Giovannini hanno anche a cuore il problema degli esodati, vale a dire quei lavoratori che con la riforma Fornero si sono trovati nel limbo di restare senza lavoro senza aver ancora maturato gli anni di contributi minimi.


Un problema consistente, considerato che gli esodati in tutta Italia sono circa 130 mila, ma secondo alcune stime si arriva anche a 350mila senza dimenticare gli esodandi, quelli che stanno per ritrovarsi nella stessa situazione.

Si pensa anche alla staffetta generazionale, con cui si affiancherebbero giovani leve a lavoratori vicini ad andare in pensioni dividendo la giornata di lavoro: in questo modo i giovani inizierebbero a lavorare e chi sta andando in pensioni continuerebbe a maturare contributi.

“Ho convocato per domani mattina le parti sociali”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giovannini. Sul tavolo del confronto gli interventi per rendere flessibili i contratti a termine in vista dell’Expo 2015, che il governo aveva tirato fuori dal pacchetto approvato in Cdm e ora all’esame del Parlamento, per ulteriori approfondimenti e riflessioni. La convocazione, già arrivata a sindacati e imprese, è per domani mattina alle nove.