Intrattenimento

Riforma pensioni 2013: ultime notizie

Non si può certo rimproverare al governo Letta di stare con le mani in mano, ma ogni categoria aspetta riforme che tutelino i propri interessi e in questo senso le pensioni sono un tema ancora poco trattato dall’esecutivo di larghe intese.


Dopo l’estate saranno necessari interventi sostanziali che diano respiro a esodati e a chi ha perso il posto di lavoro a pochi anni dall’accesso alla previdenza. Senza considerare che anche i giovani sperano in riforme che diano pi prospettive al proprio futuro, consentendo ai lavoratori di non vivere il versamento dei contributi come un qualcosa di fatto a fondo perduto, ma un investimento concreto per il domani che verrà riconosciuto.


Il governo ha dovuto incassare il no della Corte Costituzionale al contributo di solidarietà delle pensioni sopra i 90 mila euro, adesso bisognerà studiare forme flessibili per consentire una più ampia possibilità di andare in pensione quando se ne sente più la necessità, ovviamente con sistemi di decurtazione percentuali sulla pensione progressivi.

La proposta Damiano-Baretta, quella attualmente sul tavolo di Letta e Giovannini, la più probabile in quanto ad attuazione e discussione, propone l’autonoma decisione di andare in pensione alla fascia tra i 62 e i 70 anni di età, purchè abbiano maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni. La pensione 66 anni viene tagliata di un importo del 2%, per ogni anno di pensionamento anticipato, fino a un massimo dell’8%. Insomma chi va in pensione a 65 anni subisce un taglio di due punti percentuali, 4% a 64 anni e 6% a 63 anni. Infine a 62 anni, 8%.

Intanto i dati sulla situazione economica dell’Italia sono impietosi: dall’inizio della crisi al 31 dicembre 2012, l’indebitamento delle famiglie italiane è cresciuto di 134 miliardi, pari a +36,5%, ed è in termini assoluti di 501,58 miliardi, ma è in calo rispetto ai 506,2 miliardi del 2011. I dati sono della Cgia, che evidenzia come tra il 2007 e il 2012 l’inflazione è salita dell’11,2%. Per gli artigiani di Mestre, l’indebitamento medio per famiglia è di 19.387 euro, con una esposizione maggiore nelle province lombarde, che sono anche quelle con livelli di reddito più elevati.

Ma bisogna registrate anche alta tensione all’interno del governo: “Ci vuole un ministro dell’Economia,non una figura grigia e inadeguata. Gente che ricordi al Fmi i tanti errori commessi da una struttura più nota per l’esuberanza di Strauss Kahn che per la competenza” dice il vicepresidente del Senato Gasparri (PdL). Il presidente del senatori del Pd Zanda replica: “Saccomanni è un ottimo ministro”. Da Gasparri “attacchi pretestuosi” che “rientrano in un copione di intolleranza trita e ritrita che speravamo di non dover più ascoltare”.

E Brunetta attacca Laura Boldrini e Grasso.”Le presidenze delle due Camere sono oggi totalmente dissonanti rispetto al sentimento di una larghissima maggioranza” del Parlamento e del Paese, dice il capogruppo del PdL alla Camera. “Non abbiamo certo bisogno di massimi rappresentanti delle istituzioni che lavorino per disegni organici a minoranze estremiste”. Sull’abolizione dell’Imu sulla prima casa: “Se questo non ci sarà, lo dico con tutta tranquillità, non ci sarà più il governo”.