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Prove Invalsi 2013: terza media esame italiano, matematica, misure anti copioni

Domani 17 giugno le Prove Invalsi 2013 tornano protagoniste del mondo della scuola con uno degli appuntamenti forse più importanti, quello che coincide con le prove di terza media. Si tratta di una data che coincide con gli esami di tutto il Paese in contemporanea.


Ma le date degli esami finali di italiano, matematica e lingua straniera di terza media dipendono dalla decisione dell’istituto di provenienza. Ciò che rende queste prove invalsi speciali è senza ombra di dubbio il fatto che andranno a incidere sul voto di terza media. Si tratta infatti di una valutazione che poi farà media con i voti delle altre prove.


Come funzioneranno le prove Invalsi per la terza media? Ci viene in soccorso Roberto Ricci, responsabile dell’area prove Invalsi. Il responsabile spiega che le prove che si sono concluse il 16 maggio e che hanno coinvolto 2 milioni e 200 mila studenti hanno goduto delle prime misure anticopioni. E’ ancora presto per tracciare un bilancio definitivo, ma dall’istituto trapela soddisfazione per i risultati positivi. Le stesse misure verranno adottate anche per la prova Invalsi di domani per la licenza media. Infatti l’istituto assegna grande valore allo svolgimento corretto delle prove, che ne rafforza il valore normativo e che aumenta anche il valore educativo dell’esame.

Le prove Invalsi della terza media non avranno novità rispetto a quelle svolte finora. La struttura rimane la stessa, anche perché trattandosi di un esame di Stato il criterio che l’Invalsi segue da anni è che se ci sono novità significative vengono comunicate alle scuole prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Il voto minimo dunque sarà il quattro, come accaduto gli altri anni. Va ricordato infatti che la prova per la licenza media è l’unica che ha incidenza sul percorso scolastico, dunque sarebbe difficile utilizzare una valutazione che va da 0 a 10. L’istituto Invalsi ha ritenuto che per la fascia scolastica delle medie non ha senso andare a distinguere dal punto di vista del voto chi ha meno di quattro, ma è sufficiente segnalare un modello di competenze inadeguato.

La prova di italiano prevede 4 ore di tempo e comporta lo svolgimento di una tra le tracce che verranno consegnate ad ogni alunno insieme ai fogli bianchi per scrivere il tema. Bisogna riconsegnare anche la brutta.

Per la prova di lingue comunitarie ci sono 3 ore di tempo, comprende comprensione del testo, un riassunto o un dialogo da scrivere.

Per la prova di matematica sono date 3 ore di tempo, riguarda solitamente uno degli argomenti studiati durante l’anno scolastico.

Per la prova invalsi ci sono 2 ore e 30 minuti di tempo. E’ formata da due prove, una di italiano e una di matematica, con 15 minuti di pausa tra l’una e l’altra. Niente vocabolario o calcolatrice. Ogni risposta esatta può valere al massimo 2 punti, in caso di mancata risposta o di risposta errata, non viene assegnato nessun punto. In ogni caso i risultati e la griglia di valutazione verranno pubblicati on-line dopo la consegna.
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Invece per la prova Invalsi di italiano sono concessi 75 minuti di tempo ed è divisa in due parti: A e B, con quesiti a risposta multipla e a risposta breve.

Anche per la prova Invalsi di matematica ci sono 75 minuti di tempo, sempre con quesiti A e B con quesiti a risposta multipla e a risposta aperta su algebra, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni.

Infine la prova orale da 15/30 minuti, vale a dire il colloquio pluridisciplinare sulle materie dell’anno scolastico.