Salute

Sigaretta elettronica fa male: divieto per i minori polemiche ultime notizie

La decisione presa dal Ministero della Salute ha sollevato numerose polemiche e discussioni. Il Ministro Renato Balduzzi ha infatti firmato un’ordinanza in cui viene stabilito il divieto di vendita di sigarette elettroniche per i minorenni.

Questa decisione presa dal Ministro sembra esser nata in seguito ai presunti dubbi relativi alla dannosità delle sigarette elettroniche.

Il mondo scientifico nell’ultimo periodo si è interrogato molto proprio in merito a questo. Ci si chiede appunto se questo dispositivo elettronico sia dannoso per la salute o meno.


Le risposte che giungono da medici ed esperti sono contradditorie. C’è chi strizza l’occhio alla sigaretta elettronica e chi invece punta il dito contro.

Tra i favorevoli sembrano essere il Professor Umberto Veronesi e il Professor Umberto Tirelli.

Questo impedimento all’uso delle sigarette elettroniche infatti potrebbe spingere i più giovani a tornare a far uso delle normali sigarette e sappiamo tutti bene questo cosa comporterebbe.Ma c’è anche chi non è favorevole a quest’uso diffuso della sigaretta elettronica. C’è chi infatti ritiene che il Ministero della Salute abbia fatto bene a mettere questo divieto per i ragazzi al di sotto dei 18 anni di età.

Altri invece ritengono che questa decisione potrebbe portare alla luce ulteriori effetti negativi e nocivi per la salute delle future generazioni.

Da anni ormai diversi studi scientifici hanno confermato che la nicotina ha degli effetti devastanti sull’organismo umano.

Il rischio di cancro e di malattie cardiovascolari per i fumatori incalliti si triplica se non anche di più.

Per molti la sigaretta elettronica viene utilizzata come una valida alternativa ai cerottini e agli altri metodi per smettere di fumare.

Sigaretta elettronica fa male: divieto per i minori polemiche ultime notizie

Oggi dunque il mondo scientifico e noi tutti torniamo ad interrogarci sul reale rischio prodotto da questi dispositivi elettronici.

L’aumento esponenziale dei punti vendita sparsi in tutta Italia ci fa capire come le sigarette elettroniche hanno preso veramente piede nella società.

Basta fare una passeggiata e su 50 persone che incontriamo già 2-3 ce l’hanno tra le dita.