Sono le giornate decisive per capire se le risicate maggioranze venute fuori dalle urne consentiranno la formazione di un governo oppure no. Bersani ci prova, ma per il momento sembra stia trovando molte resistenze.

A cominciare da quelle dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle che all’unanimità hanno votato il ‘no’ al sostegno ad un governo guidato dal segretario del Pd trionfatore delle ultime primarie su Renzi. La votazione di ieri sera alla Camera, presente anche il capogruppo al Senato Vito Crimi, segue la decisione presa nel primo pomeriggio al Senato e la conferma. Oggi Bersani incontrerà ufficialmente il Movimento 5 stelle, ma è chiaro che con queste premesse sarà difficile arrivare a un accordo.

Poi domani sarà la volta dell’incontro con Napolitano per relazionare sull’esito delle consultazioni. Intanto il leader del centrosinistra ha fatto un primo punto sulle sue consultazioni per formare il governo. Il presidente del Consiglio incaricato dice ai giornalisti:”Bisogna continuare a lavorare, rimangono difficoltà, ma si continua a lavorare”. Passi in avanti? “Io ci lavoro”, precisa.

Indica “un doppio registro” tra il governo e “una corresponsabilità” sulle riforme istituzionali. Il PdL? Le distanze ci sono ma sulle riforme “si può continuare a discutere”. I voti per la fiducia al governo? Tutto avviene “in trasparenza” e non ci sono “cunicoli”. Poi c’è il centrodestra, con Berlusconi che si è detto disposto a un’apertura purchè a Bersani premier corrisponda Alfano vice.

Il segretario del PdL, dopo aver incontrato Bersani assieme alla Lega e Grandi autonomie e libertà, spiega: “La soluzione più sperimentata in Europa è quella della corresponsabilità tra le forze politiche principali”. Serve “un governo solido e forte che possa affrontare le crisi del Paese”. Alfano sottolinea la necessità di “una collaborazione” anche per eleggere il nuovo capo dello Stato. Le posizioni “restano molto distanti”, se non cambierà nulla “l’unica strada è tornare al voto”. Sulle dimissioni di Terzi: “Gesto coraggioso”.