Salute

Influenza 2013: ecco le regioni più colpite

Oggi 13 febbraio 2013 parliamo dell’influenza. Gli ultimi dati sono allarmanti. Ben 2,7 milioni di italiani sono state vittime del virus influenzale stagionale.

Sono tantissimi gli italiani che sono stati messi ko da raffreddore, tosse e febbre. Curioso anche il dato che mette in luce quali sono le regioni più colpite.

Il virus influenzale sembra aver colpito maggiormente i cittadini di Marche, Val d’Aosta e Trentino.

A salvarsi sono state invece le famiglie italiane che abitano in Puglia, Molise e Sicilia.

Quest’ultima ondata di maltempo che sta lentamente abbandonando le regioni del centro-sud ha portato il picco massimo di diffusione del virus influenzale.


L’alta percentuale di diffusione è cresciuta infatti in quest’arco temporale: da fine gennaio a metà febbraio.

Il Ministero della Salute anche quest’anno ha diffuso una notevole campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale.

Ricordiamo che i soggetti più a rischio sono come ogni anno: anziani, bambini e soggetti con malattie croniche.

Negli anziani e nei soggetti con condizioni di rischio che vivono in comunità, l’efficacia sul campo stimata della vaccinazione varia dal 23 al 75%.

A vaccinarsi dovrebbero essere tutti i soggetti che soffrono di queste patologie sotto indicate così come annunciato dal Ministero della Salute:
-malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO)
-malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite
-diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30 e gravi patologie concomitanti)
-insufficienza renale cronica
-malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
-tumoriInfluenza 2013: ecco le regioni più colpite
-malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
-malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
-patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
-patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)
-epatopatie croniche.