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Elezioni politiche 2013: sondaggi Pd, Pdl, Grillo e Monti

Le elezioni politiche 2013 si avvicinano sempre più e i sondaggi elettorali vedono sempre in vantaggio il Pd, ma dietro i movimenti sono continui e il Pd sembra in rimonta. Obiettivo minimo di Berlusconi raggiungere il 20% al più presto, per poi giocarsi tutto nel rush finale.


Il dibattito politico vede Alfano oggi protagonista: “Chiediamo che Monti si dimetta da senatore a vita perché gli italiani non possono pagare per sempre chi offende gli avversari politici. Riteniamo inaccettabile l’atteggiamento di Monti, che insulta e offende il presidente Berlusconi. Per il prestigioso incarico che riveste, quello di senatore a vita, ha avuto una gravissima caduta di stile, non è più rappresentativo degli italiani, per cui noi lo invitiamo a rinunciare allo stipendio e al seggio a Palazzo Madama. Del resto è nelle condizioni di avere un reddito che gli consente di vivere”.

Berlusconi è sulla stessa lunghezza d’onda: “Oggi Alfano ha chiesto le dimissioni da senatore a vita di Monti per le accuse che ci ha rivolto, infondate e assolutamente aggressive dal punto di vista dell’immagine. Ebbene, io mi aggiungo alla richiesta di Alfano: Monti lasci Palazzo Madama”. Così il leader del PdL Berlusconi, sottolineando che “i toni della campagna elettorale stanno diventando alti, soprattutto da parte di questo signore”. “Credevo che Monti fosse una persona diversa, tanto da sottoscrivere la sua nomina a senatore a vita. Ci sono cascato, lui ha una completa lontananza dall’economia reale”.
Elezioni politiche 2013: sondaggi Pd, Pdl, Grillo e Monti
I sondaggi vengono confermati da Renzi: “Il Pd è in vantaggio e queste elezioni possiamo perderle solo se ci facciamo prendere dalla paura”. Bisogna “mostrare come governeremo noi il Paese tra 20 giorni”. “Ho sempre detto: ‘non sottovalutiamolo’, è abile e capace, ma la partita deve essere giocata con concretezza e credibilità”. Monti? Ha fatto “un lavoro incredibile” poi “si è un po’ perso quando ha detto non scendo in politica” e poi si è candidato. “Mi aspettavo mantenesse la parola”. Su Vendola: “Con lui ce ne siamo detti di tutti i colori, ma descriverlo lo spauracchio dei moderati è una barzelletta”.