Balotelli è andato ben oltre le più rosee aspettative dei suoi tifosi nell’esordio contro l’Udinese. Una partita che è stato un vero romanzo. Innanzitutto Balotelli avrebbe dovuto partire dalla panchina, con Pazzini titolare. Scelta di rispetto da parte di Allegri, e di considerazione delle gerarchie.

Ma come in un romanzo, colpo di scena in apertura. Forse anche per la tensione, Pazzini si fa male nel riscaldamento. Tocca a Mario che si dispiace per il compagno ma coglie l’occasione al balzo. Si riscalda ed e si prende subito il Milan sulle spalle. Dopo trenta secondi sfiora il gol con una bellissima azione personale. Gioca, dialoga con i compagni, fa salire la squadra.

Poi fa esplodere San Siro con il suo primo gol: girata precisa su assist di El Sharaawy. Mario continua a macinare gioco. Guadagna punizioni, manda in porta Niang, sfiora il raddoppio con un gran tiro da trenta metri. Nel secondo tempo la stanchezza non si fa sentire. Continua a proporsi, calcia punizioni precise, sfiora il gol al volo, si fa fare fallo da Domizzi, sarebbe rigore.

L’Udinese pareggia e sembra una festa a metà, ma El Sharawy trova lo spunto all’ultimo secondo: non è rigore ma l’arbitro lo assegna. Mario ringrazia e freddissimo lo trasforma. Una risposta a chi non lo definisce bomber, a chi non lo definisce serio, a chi non lo definisce decisivo.

Una risposta a chi diceva che con il suo arrivo avrebbe oscurato El Sharaawy e Niang: i due giovanissimi hanno giocato ancora meglio vicino a lui. Ora non deve far altro che continuare così. Se prima per il Milan il terzo posto era un sogno, adesso è il minimo. Ecco il video del suo gol in allenamento e della doppietta all’Udinese.

http://www.youtube.com/watch?v=LUGelq5LuEQ