Il caso Monte Paschi caratterizza il dibattito politico a tre settimane dal voto e con ogni probabilità sposta anche un po’ di punti nei sondaggi. Lo scontro è totale, e Maroni arriva ad attaccare il Colle chiedendosi se addirittura voglia coprire il Pd.

Bersani parla di polverone inaccettabile, mentre Alfano va più sul preciso: la sinistra sa cosa è accaduto all’Mps, ma tace. Vendola si concentra sugli avversari e spiega che il suo schieramento è costruito per vincere, mentre gli altri sono per l’ingovernabilità. Ingroia invece apre ai fuoriusciti di Sel e Ms5, rivolgendosi al leader del Sel: da lui accuse gratuite. Casini si rivolge invece a Monti, spiegando che senza Udc il professore non avrebbe peso politico alle prossime elezioni, aggiungendo poi che il suo partito è il lievito della sua lista.

Veniamo alle dichiarazioni.

Maroni: “Conosco e stimo Napolitano” dice il segretario della Lega ma “la brutta impressione che si ha è che sia sceso in campo per coprire lo scandalo, per attenuare i riflessi negativi che lo scandalo Mps sta avendo proprio sulle sorti elettorali del Pd”. Mentre Monti “lascia i giovani senza lavoro per favorire le banche farabutte”. Berlusconi? “Mi pare stia venendo sulle nostre posizioni”: “Dalla crisi non si può uscire baciando le pantofole Bce”.

Bersani: “Non accetterò un polverone” da chi ha tolto il “falso in bilancio”, “lasciato troppo correre il meccanismo dei derivati e lo scudo fiscale” ribadisce il segretario Pd. Sulle tasse Bersani dice no ai “conigli dal cappello”: “Ne abbiamo visti fin troppi in questi anni”. “Il nostro obiettivo è alleggerire il carico fiscale sui redditi medio-bassi, le famiglie, pensionati e lavoratori”. Dal dramma disoccupazione si esce “facendo il contrario quello che è stato fatto negli ultimi 5 anni” e tornando “all’economia reale”. “Bisogna ripartire” dal “lavoro”.

Casini: “Senza l’Udc Monti non ci sarebbe stato”. “Siamo stati il lievito e, a chi mi chiede se mi sia dispiaciuto essere in seconda linea rispetto a Monti, rispondo di essere stato ben lieto a fare il secondo. Noi Udc facciamo questa battaglia nella convinzione di fare politica per il bene del Paese”.

Vendola: “Noi giochiamo per vincere, gli altri giocano per l’ingovernabilità” dice il leader di Sel. “Monti gioca la partita per impedire al centrosinistra di vincere, perché nella palude possano tornare le élite, e Berlusconi per azzoppare la vittoria del centrosinistra” Con Monti, spiega Vendola, “ci sono mezzo milione di disoccupati in più” e il “Paese è strangolato da pressione fiscale e disoccupazione”. Invece “bisogna rimettere insieme le “mille vertenze di lavoro”, investire in “cultura, industria, agricoltura, istruzione”. “In questa campagna elettorale” ormai si parla “solo di balletti del Palazzo”.

Alfano: “Ci davano per morti e ci hanno trovati vivi. Tenevano a sinistra riunioni per stabilire chi dovesse essere il ministro degli Esteri, dell’Economia e su chi dovesse andare al Quirinale. Se loro continuano a scendere e se noi continueremo a salire, una settimana prima del voto puntiamo a essere in vantaggio”. Poi sul Monte dei Paschi, dice: “Siamo convinti che la sinistra italiana abbia tanto da dire e che invece non dica nulla”.

Sondaggi Piepoli

Metodologia: CATI, 1003 casi

DATI:

Partito Democratico 32,5% (-0,5)

Sinistra Ecologia Libertà 5,5% (-0,5)

Altri (Psi, Centro Democratico) 2,0% (nv)

TOTALE BERSANI 40,0% (-1,0)

Rivoluzione civile 4,0% (nv)

TOTALE INGROIA 4,0% (nv)

Lista Italia Civica per Monti 9,0% (+1,0)

Unione di centro 4,0% (-1,0)

Futuro e Libertà 1,0% (nv)

TOTALE MONTI 14,0% (nv)

Popolo della Libertà 16,0% (+1,0)

Lega Nord 6,0% (nv)

La Destra 1,5% (-0,5)

Altri (Fratelli d’Italia, Intesa Popolare) 6,5% (+0,5)

TOTALE BERLUSCONI 30,0% (+1,0)