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Miur: iscrizioni scuola primaria, critiche e andamento

Le iscrizioni alla scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado esclusivamente in rete procedono alacremente e il ministero dell’istruzione si dice soddisfatto per un esperimento che si sta rivelando un successo.


Le critiche non mancano, e le vedremo più avanti, soprattutto perchè si dà per scontato che ci sia ampia e totale accessibilità alla rete. Ma sappiamo bene che in Italia non è ovunque così, e trovare supporto da parte di quelle famiglie senza accesso alla rete o con scarsa confidenza con le tecnologie non è facile.

Intanto il Miur continua a essere preso d’assalto con il sito che ha ricevuto finora 52.501 domande inserite per le iscrizioni on line alle 13.00 di oggi, di cui 36.384 inoltrate alle scuole. Questi i dati relativi alla seconda giornata dopo l’avvio del processo di registrazione telematica che, per la prima volta nella storia della scuola, consente alle famiglie di effettuare le iscrizioni alla scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado esclusivamente in rete. Le Regioni dove si è registrato il più elevato numero di domande inserite sono: la Lombardia (14.248 domande), il Lazio (6.403), il Veneto (4.581) e il Piemonte (4.348). Anche il sito ha registrato nella sola mattinata un numero elevato di accessi, pari a 977.312 con dei picchi nelle fasce orarie che vanno dalle 09.00 alle 13.00.

La pagina delle FAQ in homepage è costantemente aggiornata proprio per supportare al meglio le famiglie e le scuole.
Miur: iscrizioni scuola primaria, critiche e andamento
Si fa inoltre presente che per le famiglie con più figli, non è necessario iscriversi più volte. La registrazione infatti serve per ottenere un codice di accesso al servizio delle iscrizioni on line e con questo possono essere presentate tutte le domande necessarie.

A fronte di circa 1.700.000 studenti coinvolti, il risparmio è di circa 5 milioni di fogli di carta e 84.000 ore di lavoro delle segreterie scolastiche che non devono più inserire a mano i dati dai moduli cartacei.

Le iscrizioni on line fanno parte di un processo di dematerializzazione e innovazione del sistema scolastico portato avanti dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo.

Come detto a fronte della soddisfazione del ministero, ci sono le critiche delle famiglie e per dar loro voce si muovono alcune associazioni di settore:

Adiconsum pone l’attenzione sulle famiglie che non dispongono di computer e connessione ad Internet, e che avranno necessariamente bisogno di assistenza da parte delle scuole.

ANORC (Associazione Nazionale per operatori responsabili della conservazione digitale) spiega che il sistema di iscrizione on line alle scuole italiane non fornisce adeguate garanzie circa la validità della conservazione dei documenti digitali relativi né della corretta gestione di informazioni sensibili che sono contenute in questi documenti.

Codacons: sostiene che “è sicuramente positivo incentivare l’uso di internet, ed è fondamentale che la pubblica amministrazione accetti le domande on line dei consumatori e, ancor di più, che invii le risposte e la documentazione richiesta dai cittadini via email, cosa più unica che rara. Cosa ben diversa, però, è invertire l’obbligo, gravando le famiglie di questo onere”.