Intrattenimento

Femminicidio: fiaccolata a Lerici contro Don Piero Corsi

“Una cosa grave e triste”. Definisce così il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, il caso che ha visto protagonista il parroco di San Terenzo, don Corsi. “Il vescovo di La Spezia monsignor Paletti è stato puntualissimo, rigoroso e chiaro – ha spiegato – La posizione non può essere che questa”. Nessun commento specifico sull’eventualità che possano esserci provvedimenti ufficiali della Chiesa: “Non so dirlo”.


Intanto oggi si terrà la fiaccolata sulla spiaggia di San Terenzo per riflettere sulle donne uccise quest’anno da uomini, organizzata dall’associazione “Se non ora quando”. L’iniziativa è la reazione al gesto di don Piero Corsi, parroco di San Terenzo, che ha affisso e poi, costretto dal vescovo di La Spezia mons. Palletti, ritirato il volantino in cui sosteneva che alcune donne dovrebbero fare mea culpa perchè provocando gli uomini favoriscono il femminicidio. Alla manifestazione parteciperanno molti parrocchiani e lo stesso sindaco di Lerici, cattolico, che ieri si è dissociato dalle parole di Don Corsi.
Femminicidio: fiaccolata a Lerici contro Don Piero Corsi
“Mi prendo un periodo di riposo, ma non lascio la tonaca”. Don Piero Corsi nei giorni scorsi aveva definito “un falso” il comunicato che era circolato sulla sua decisione di abbandonare l’abito talare, dopo le polemiche suscitate dall’affissione del volantino che attribuiva alle donne parte di responsabilità nei casi di femminicidio. Sul caso era intervenuta anche la Curia, chiedendo al sacerdote di rimuovere il manifesto. Ieri mattina intanto si era tenuto l’incontro con il vescovo Palletti. Don Corsi si è detto “dispiaciuto per le ingiurie ricevute” e ribadisce “il diritto di tutti a manifestare le proprie opinioni”.